Io all'AGCM ho scritto questo:
Sulla base della nuova normativa europea sulle tariffe di roaming valide dal 1 maggio 2016, l'operatore Wind Telecomunicazioni dovrebbe attivare la tariffa di base descritta dalla regolamentazione, ma ha invece deciso di attivare a tutti i suoi clienti ricaricabile e abbonamento sprovvisti di offerta per il roaming, a partire dal 18 aprile 2016, la "Offerta Regolamentata valida in Unione Europea", che prevede: 15 minuti per chiamare, 15 minuti per ricevere, 15 SMS da inviare e 50 MB di traffico internet, per un costo giornaliero di 2€. Per il cliente non c'è modo di richiedere la tariffa a consumo prevista dall'Unione Europea dal 1 maggio 2016 (che prevede come costi per le chiamate effettuate la tariffa nazionale + fino a € 0,05, per le chiamate ricevute la tariffa nazionale + fino a € 0,01, per gli SMS inviati la tariffa nazionale + fino a € 0,02 e per il collegamento online la tariffa nazionale + fino a € 0,05 per MB, il tutto IVA esclusa).
La manovra descritta è stata effettuata anche da altri operatori nazionali, ragion per cui è lecito pensare che le parole della nuova regolamentazione sulle tariffe di roaming non siano abbastanza chiare da evitare di essere fraintese o manipolate.
In ogni modo per noi utenti l'attivazione non richiesta e mai segnalata di un'opzione, non risulta essere pratica commerciale corretta, soprattutto quando l'offerta attivata è particolarmente ritenuta svantaggiosa rispetto alla precedente.