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Risultati finanziari Wind al 31/12/2013

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WIND conferma la sua forza nel 2013
Clienti telefonia mobile in aumento a 22,3 milioni (+3%), ricavi internet mobile +35,2%
06.03.2014
Roma - Wind Telecomunicazioni S.p.A. (“WIND”) annuncia i propri risultati per l’anno 2013
PRINCIPALI RISULTATI
Clienti telefonia mobile in aumento del 3,0% a 22,3 milioniRicavi totali a 4.983 milioni di euro, stabili verso il 2012 al netto dei tagli della terminazione mobile (-0,9%)Forte crescita nel segmento dati: ricavi internet mobile +35,2%, ricavi broadband fisso +8,0%EBITDA a 1.944 milioni di euro con marginalità in crescita al 39,0%
WIND chiude il 2013 realizzando la miglior performance del mercato italiano in un contesto altamente competitivo ancora influenzato dalla contrazione economica del paese. La forza della sua offerta commerciale, da sempre caratterizzata dai principi di chiarezza, trasparenza e semplicità, ha permesso a WIND di incrementare la propria quota di mercato e la base dei clienti mobili, nonostante l’aggressiva pressione promozionale avvenuta soprattutto durante l’estate.
Al 31 dicembre 2013 i ricavi totali di WIND si attestano a 4.983 milioni di euro, in flessione dell’8,2% rispetto all’anno precedente come conseguenza della forte pressione sui prezzi nel segmento mobile che si è intensificata durante le promozioni estive generando un effetto di cannibalizzazione ancora persistente nell’ultimo trimestre del 2013 e nei primi mesi del 2014, e dei tagli della tariffa di terminazione mobile. Escludendo quest’ultimo impatto, i ricavi totali rimangono sostanzialmente stabili (-0,9%). Nel segmento mobile, la forza trainante della componente internet registra una crescita nei ricavi del 35,2% che compensa in parte la diminuzione dei ricavi totali (-7,8%) causata dalle dinamiche sopracitate. Vale la pena osservare che a settembre alcuni operatori non hanno rinnovato le promozioni estive.
I ricavi totali della telefonia fissa diminuiscono del 9,1% nel 2013 come conseguenza della strategia di acquisizione di clienti a più alta marginalità e della riduzione del segmento voce, causata dal fenomeno di sostituzione della telefonia fissa con la telefonia mobile. La decrescita dei ricavi è stata parzialmente compensata dalla crescita dei ricavi internet broadband in aumento dell’8,0% trainata dal segmento ULL che aumenta dell’11,0%. La scelta strategica adottata nella telefonia fissa, volta all’acquisizione di clienti ad accesso diretto con maggiore marginalità e all’utilizzo dei punti vendita WIND e dei canali pull per attrarre la clientela, ha generato un aumento della marginalità di 6,2 punti percentuali.
L’EBITDA al 31 dicembre 2013 si attesta a 1.944 milioni di euro in diminuzione del 5,8% in seguito alla contrazione dei ricavi, positivamente compensata dalle iniziative di contenimento dei costi che hanno interessato tutte le linee di spesa portando ad un margine in crescita di 1 punto percentuale a 39,0%.
Durante il 2013 WIND ha investito circa 800 milioni di euro nell’ampliamento, miglioramento e potenziamento della propria rete HSPA+ proiettata a supportare la crescita del traffico dati ed a garantire ai propri clienti una prestazione dati di elevata qualità a prescindere dalla tecnologia utilizzata. WIND prosegue con il potenziamento della propria rete garantendo il suo rafforzamento, l’incremento della copertura ed allo stesso tempo assicurando il lancio della nuova rete ad alta velocità 4G già presente a Roma e Milano e nei principali aeroporti italiani.
Nel 2013 WIND ha continuato a generare cassa realizzando un EBITDA-CAPEX che supera il miliardo e cento milioni di euro, stabile rispetto all’anno precedente.
Il totale clienti mobili di WIND nel 2013 raggiunge i 22,3 milioni, in crescita del 3,0% rispetto al 2012, un risultato che testimonia la forza del brand WIND e la passione dell’azienda nel fornire il miglior servizio possibile in un mercato estremamente competitivo, grazie alle offerte “All Inclusive” chiare, trasparenti e semplici ed all’eccellenza del servizio clienti. Nel corso dell’anno WIND ha introdotto alcuni servizi innovativi per mantenere saldo il rapporto con i propri clienti come My WIND App, scaricata più di 3 milioni di volte, e l’accordo con Google Play che ha registrato circa 1,2 milioni di downloads dal lancio avvenuto a giugno. I clienti consumer internet mobile aumentano del 49,7% a seguito della sempre maggiore richiesta di servizi dati soddisfatta dalle opzioni “All Inclusive”.
L’ARPU mobile scende rispetto all’anno precedente attestandosi a €12,3 a causa della forte diminuzione della componente voce, dovuta sia alla pressione competitiva che ai tagli alla tariffa di terminazione, in parte compensata dall’aumento dell’ARPU dati che si attesta a €4,3. La decrescita dell’ARPU voce è anche influenza dalle offerte WIND solo dati per PC e tablets che non generano ricavi voce. Nel segmento fisso il totale clienti voce è in flessione del 4,7% a 2,96 milioni principalmente per effetto della strategia di acquisizione clienti ad accesso diretto. I clienti ULL si attestano a 2,4 milioni mentre i clienti broadband sono stabili a 2,2 milioni di cui circa 1,9 milioni ad accesso diretto ULL.
L’ARPU totale del fisso nel 2013 raggiunge i €30,7 in leggera diminuzione rispetto al 2012 (-1,7%) con la riduzione della componente voce quasi del tutto compensata dalla crescita dei dati. L’ARPU broadband aumenta dell’8,2% a €20,3 come risultato della maggiore penetrazione dei clienti dual-play spinti dalle offerte convergenti fisso-mobile degli innovativi pacchetti “All Inclusive”.

http://www.windgroup.it/it/media/comunicati/comunicato/article/wind-conferma-la-sua-forza-nel-2013/

beh..forse l'hanno un po' sparata grossa a dare Milano e Roma coperte in 4G!
 
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Ma ho una domanda, forse stupida.
Wind, H3G e Tim (Vodafone non lo so) nei loro risultati finanziari parlano sempre di debito debito debito, diminuzione del debito, poi milioni di euro in investimenti sulla rete ecc. La mia domanda stupida è questa: ma sono tutte in perdita le compagnie telefoniche? Gli utili non esistono? Arriveranno mai a pareggiare i costi? E quindi mi chiedo.... Come fanno ad andare avanti? In effetti è evidente che quest'estate si sono date le zappate sui piedi ed ora inevitabilmente sono costrette a rimodulare tariffe e canoni. Al di là del fatto che tutti vorremmo pagare il prezzo più basso, ma secondo voi, quale sarebbe il prezzo medio che dovrebbe pagare un cliente per far sì che generi degli utili ad una compagnia telefonica? Io penso ai miei miseri 7€ al mese con 300min 300sms 2GB, penso che Wind non ci guadagni nulla, se non un misero margine insufficiente comunque per investimenti e pagare i costi della baracca.
Voi cosa ne pensate?
 
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Obert ha detto:
Parola d'ordine: ripianare i debiti.

Sì ma diamine! È il solito discorso della coperta troppo corta, anzi, del chiudere la stalla quando ormai i buoi sono scappati, secondo me.
 
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abosonetto ha detto:
Ma ho una domanda, forse stupida.
Wind, H3G e Tim (Vodafone non lo so) nei loro risultati finanziari parlano sempre di debito debito debito, diminuzione del debito, poi milioni di euro in investimenti sulla rete ecc. La mia domanda stupida è questa: ma sono tutte in perdita le compagnie telefoniche? Gli utili non esistono? Arriveranno mai a pareggiare i costi? E quindi mi chiedo.... Come fanno ad andare avanti?
Non credo che il problema sia stata l'ultima estate. Penso invece che dietro a tutto ci sia la finanza, e che con questa forse si possa dare una risposta alla tua (e diciamo anche mia, dato che di tutti questi meccanismi ne sono completamente all'oscuro) domanda.
 
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Debito si ma hanno anche un valore ste compagnie indebitate, indebitate spesso per investimenti.
E sappiamo che da anni e per tanti anni ancora tutto si giocherà e si basrà sulle telecomunicazioni.
Il mercato italiano ha prezzi molto bassi per noi clienti, i piu bassi d' europa e forse del mondo, questo data la ferrea e reale concorrenza.
Se guardiamo cosa spendiamo e la qualità di reti che abbiamo (parlo per tutti e 4) non ci si può lamentare.
 
Fedelissimi
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eXtasy ha detto:
Debito si ma hanno anche un valore ste compagnie indebitate, indebitate spesso per investimenti.
E sappiamo che da anni e per tanti anni ancora tutto si giocherà e si basrà sulle telecomunicazioni.
Il mercato italiano ha prezzi molto bassi per noi clienti, i piu bassi d' europa e forse del mondo, questo data la ferrea e reale concorrenza.
Se guardiamo cosa spendiamo e la qualità di reti che abbiamo (parlo per tutti e 4) non ci si può lamentare.


d'accordissimo
 
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abosonetto ha detto:
Ma ho una domanda, forse stupida.
Wind, H3G e Tim (Vodafone non lo so) nei loro risultati finanziari parlano sempre di debito debito debito, diminuzione del debito, poi milioni di euro in investimenti sulla rete ecc. La mia domanda stupida è questa: ma sono tutte in perdita le compagnie telefoniche? Gli utili non esistono? Arriveranno mai a pareggiare i costi? E quindi mi chiedo.... Come fanno ad andare avanti? In effetti è evidente che quest'estate si sono date le zappate sui piedi ed ora inevitabilmente sono costrette a rimodulare tariffe e canoni. Al di là del fatto che tutti vorremmo pagare il prezzo più basso, ma secondo voi, quale sarebbe il prezzo medio che dovrebbe pagare un cliente per far sì che generi degli utili ad una compagnia telefonica? Io penso ai miei miseri 7€ al mese con 300min 300sms 2GB, penso che Wind non ci guadagni nulla, se non un misero margine insufficiente comunque per investimenti e pagare i costi della baracca.
Voi cosa ne pensate?

parti dalla parte sbagliata della tua analisi. il debito di wine e di tim non è altro che l'effetto del riversamento sulle società operative dei debiti contratti per acquisire le aziende (per wind i 13 mld per l'acquisizione di Sawiris ai quali vanno sommati i circa 6, la cifra non è mai stata comunicata di Vimpelcom) (tim/telecom i 50mld di colannino i 26 di tronchetti e poi i 18 di telco). Questi debiti sono stati scaricati sulle società operative proprio perchè le stesse erano e lo sono ancora anche se meno del passato, capaci di generare cassa in un business che ha un ebitda margin del 30-45%. Quindi come al solito la domanda non deve essere quanle sia la tariffa giusta ma quanto piuttosto a quale livello di margine prima di ammortamenti, oneri finanziari e tasse, il debito contratto per favorire operazioni di natura meramente finanziaria sia sostenibile. Ergo le tariffe in base ai costi effettivi potrebbero calare teoricamente almeno di un altro 50% salvo poi far saltare il banco per via dei passaggi spesati sulla società operativa successivi a diverse operazioni di reverse merger di società veicolo spesse lussemburghesi od olandesi costruite solo per le acquisizioni e pagare laute provvigioni a consulenti mediatori (cagnotte), banche di affari e primari studi legali. sono stato chiaro?
 
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eXtasy ha detto:
Debito si ma hanno anche un valore ste compagnie indebitate, indebitate spesso per investimenti.
E sappiamo che da anni e per tanti anni ancora tutto si giocherà e si basrà sulle telecomunicazioni.
Il mercato italiano ha prezzi molto bassi per noi clienti, i piu bassi d' europa e forse del mondo, questo data la ferrea e reale concorrenza.
Se guardiamo cosa spendiamo e la qualità di reti che abbiamo (parlo per tutti e 4) non ci si può lamentare.

Più che alla "reale e ferrea concorrenza" io attribuirei il calo dei prezzi (sul mobile, perché sul fisso mi sa che siamo ancora fra i messi peggio in Europa) all'attività normativa di Agicom e UE, che hanno messo mano alle assurde tariffe di terminazione grazie alle quali le telco spennavano noi clienti.
 
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abosonetto ha detto:
Ma ho una domanda, forse stupida.
Wind, H3G e Tim (Vodafone non lo so) nei loro risultati finanziari parlano sempre di debito debito debito, diminuzione del debito, poi milioni di euro in investimenti sulla rete ecc. La mia domanda stupida è questa: ma sono tutte in perdita le compagnie telefoniche? Gli utili non esistono? Arriveranno mai a pareggiare i costi? E quindi mi chiedo.... Come fanno ad andare avanti? In effetti è evidente che quest'estate si sono date le zappate sui piedi ed ora inevitabilmente sono costrette a rimodulare tariffe e canoni. Al di là del fatto che tutti vorremmo pagare il prezzo più basso, ma secondo voi, quale sarebbe il prezzo medio che dovrebbe pagare un cliente per far sì che generi degli utili ad una compagnia telefonica? Io penso ai miei miseri 7€ al mese con 300min 300sms 2GB, penso che Wind non ci guadagni nulla, se non un misero margine insufficiente comunque per investimenti e pagare i costi della baracca.
Voi cosa ne pensate?

Una certa quota di debito è inevitabile e fisiologica. Così come una famiglia che si indebita per comperare casa e per anni si trova poi a dover pagare le rate del mutuo. E finito quello ne apre poi magari un altro per comprarsi la casetta al mare. Ciò non toglie che, mentre paga il mutuo, la famiglia non si possa permettere di farsi 15 giorni di ferie a Bibione l'estate o di comperarsi i regali di Natale. Così anche nelle nostre telco di certo non mancano laute distribuzioni di utili, che remunerano gli azionisti delle somme investite e, se quotate, permettono ai titoli di non sprofondare negli abissi. Come già dicevano altri prima di me, a volte si tende ad abusare di questo meccanismo, comprando società a debito e pretendendo poi che siano le stesse società a ripagarli. Un po' come se comprassi un appartamentino e poi volessi pagarne il mutuo con i soldi che tiro di affitto. E' fattibile, ma non sempre si riesce a tenere tutto in equilibrio.
 
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