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Visto che stiamo fantasticando , fantastico pure io .

Opzione 1
Fastweb compra 100 % di Vodafone e la ristruttura pesantemente licenziando e ridimensionando la rete vendita .


Opzione 2

Fastweb si compra il 100% di Vodafone e la spezzetta .
Rete mobile clienti e spettro Vodafone ad Iliad che esce da zefiro e lo spettro Iliad (700 )va a W3

Rete fissa e clienti rete fissa Vodafone a Fastweb

(Alla fine “il core business “ di Iliad é il mobile , quello di Fastweb il fisso .)

Opzione 3
É tutto un bluff quello di Fastweb e di Vodafone (per dal alzare la posta ) e si compra il 100% di Vodafone Iliad . Anche qui licenziando e ridimensionando la rete vendita


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Perchè iliad dovrebbe esser interessata ai pali di vodaweb? Non vedo cosa dovrebbe farsene allo stato attuale.
Solo prendere alcune delle postazioni migliori sul mercato?
Completare la rete mobile nelle città e nei centri storici dove manca?
Colmare qualche buco dove anche Zefiro è assente?

Ce ne sarebbero eccome di benefici per Iliad nel prendersi la rete Vodafone, anche solo in parte.
 
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Rete fissa e clienti rete fissa Vodafone a Fastweb

(Alla fine “il core business “ di Iliad é il mobile , quello di Fastweb il fisso .)

Opzione 3
É tutto un bluff quello di Fastweb e di Vodafone (per dal alzare la posta ) e si compra il 100% di Vodafone Iliad . Anche qui licenziando e ridimensionando la rete vendita


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Ma sai che l'ultima che hai detto......
 
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Solo prendere alcune delle postazioni migliori sul mercato?
Completare la rete mobile nelle città e nei centri storici dove manca?
Colmare qualche buco dove anche Zefiro è assente?

Ce ne sarebbero eccome di benefici per Iliad nel prendersi la rete Vodafone, anche solo in parte.

Oltretutto se Iliad per 2 volte ha offerto miliardi per comprarsi Vodafone é principalmente per la rete (e lo spettro)


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Oltretutto se Iliad per 2 volte ha offerto miliardi per comprarsi Vodafone é principalmente per la rete (e lo spettro)


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idem fw, e nel caso di spezzettamento venderà molto caro lo spezzetamento...
 
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Opzione 2

Fastweb si compra il 100% di Vodafone e la spezzetta .
Rete mobile clienti e spettro Vodafone ad Iliad che esce da zefiro e lo spettro Iliad (700 )va a W3

Rete fissa e clienti rete fissa Vodafone a Fastweb

(Alla fine “il core business “ di Iliad é il mobile , quello di Fastweb il fisso .)

Opzione 3
É tutto un bluff quello di Fastweb e di Vodafone (per dal alzare la posta ) e si compra il 100% di Vodafone Iliad . Anche qui licenziando e ridimensionando la rete vendita


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L'opzione 2 non sarebbe nemmeno poi così tanto insensata, anzi

Comunque ci metterei anche una opzione 4: alla fine sarà stato tutta fuffa in stile calciomercato e rimane tutto così com'è fino ad un paio di anni prima della scadenza dell'accordo wind/iliad, con quest'ultimi che torneranno alla carica. I rossi saranno messi ancora peggio di quanto non siano ora, l'offerta sarà pure inferiore a quella fatta anni prima, e verrà accettata perché sto giro non potranno più permettersi di tirarsela XD
 
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Solo prendere alcune delle postazioni migliori sul mercato?
Completare la rete mobile nelle città e nei centri storici dove manca?
Colmare qualche buco dove anche Zefiro è assente?

Ce ne sarebbero eccome di benefici per Iliad nel prendersi la rete Vodafone, anche solo in parte.
Eventualmente non credo che vodaweb venderebbe solo in parte svalutando ulteriormente quel che resterebbe. Colmare il buco in qualche zona zefiro non sarebbe però il solo problema iliad ma anche di wind3 e, a mio avviso, converrebbe più investire qualche soldo nel farsi insieme il palo dove serve piuttosto che comprarsi sfilze di pali che non servono a nessuno dei due.
Stesso ragionamento lo farei anche nelle zone a rete proprietaria.
Secondo me iliad sarebbe più interessata allo spettro che ai pali ma non credo che vodaweb lo includerebbe "nel pacchetto".
 
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Secondo me iliad sarebbe più interessata allo spettro che ai pali.

Il ran nel 2028 finirà , ad oggi la rete Iliad nelle grandi città é carente , e le grandi città sono difficili ed ostiche da coprire per via dei centri storici , densità già attuale di bts quindi difficilissimo trovare nuove postazioni , potenze ridotte per la densità delle bts , micro bts .
Insomma la rete Vodafone é imparagonabile alla rete proprietaria Iliad e difficilmente potranno mai essere paragonate , proprio perché quando arrivi ultimo dopo che la telefonia esiste da 30 anni , non é semplice


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È vero che iliad ancora no copre in autonomia bene nelle grandi città, al limite potrebbe esser interessata a qualche palo in certe zone di queste città ma ci sarebbero due problemi:
1) non credo che vodaweb venderebbe solo parte della sua intera rete. Significherebbe dover svalutare il resto riducendo i potenziali interessati.

2) ammesso che si trovi la quadra resterebbero su quei pali il problema dei limiti poiché continuerebbe a persistere le antenne della vodaweb a cui dovrebbe aggiungersi qielle iliad. Paradossalmente è proprio lo spacchettamento delle locazioni che permette di inserirne delle nuove a causa dei limiti.

Iliad ha ancora 4 anni per coprire bene in area non zefiro. Il ran potrebbe essere eventualmente prorogato finché serve. Per wind3 è sempre un introito, come un virtuale qualsiasi.
 
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Cmq credo che la vodaweb andrà in porto. Non ce li vedo gli svizzeri fare tutto sto bordello alla luce del sole per poi tirarsi indietro.

Su tratterà solo di capire cosa faranno della parte mobile. L'accordo con wind3 sembra già morto visto l'acquisto di opnet.
 
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Cmq credo che la vodaweb andrà in porto. Non ce li vedo gli svizzeri fare tutto sto bordello alla luce del sole per poi tirarsi indietro.

Su tratterà solo di capire cosa faranno della parte mobile. L'accordo con wind3 sembra già morto visto l'acquisto di opnet.
Tutto dipende da cosa prevedevano i contratti e fino a quando sono vincolati.
L'accordo con WindTre alla fine è nato perchè Fastweb aveva le frequenze (che servivano a W3) ma giustamente non gli conveniva costruirsi una rete da zero. Con la rete VF, di fatto, per FW non ci sarebbero più motivi di restare con W3, sullo spettro quantomeno.
 
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Iliad ha ancora 4 anni per coprire bene in area non zefiro.
Il fatto è che possono anche cercare di fare il massimo da qui a 4 anni, ma incapperanno sempre nei rompipalle che cercheranno di fare bloccare tutto

A sto punto fanno davvero prima a cercare di comprare i rossi...
 
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Sinceramente, a mio parere Swisscom è "piccola" per comprarsi Vodafone Italia. Il rischio finanziario è notevole.
Sempre secondo me, si tiene rete fissa e vende la parte mobile (infrastruttura e clienti) con un accordo di utilizzo della rete mobile per i propri clienti Fw.

Inviato seduto al bar
 
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Sinceramente, a mio parere Swisscom è "piccola" per comprarsi Vodafone Italia. Il rischio finanziario è notevole.
Sempre secondo me, si tiene rete fissa e vende la parte mobile (infrastruttura e clienti) con un accordo di utilizzo della rete mobile per i propri clienti Fw.

Inviato seduto al bar
Per quale motivo rinunciare ai guadagni del mobile (derivanti da una grossa quota di mercato) se basta semplicemente liberarsi del peso che oggi è la rete radio? ... Andate a chiedere ad un mvno se possa o meno fargli gola il parco clienti di uno dei grossi gestori. Le principali perdite oggi per una telco sono nella gestione e nell'aggiornamento degli impianti: provate a pensare come sarebbe per una tim, una vodafone o una wind se, con le loro quote di mercato, divenissero pseudo-mvno con contratto ed accesso privilegiato sulla loro ex rete mobile che nel frattempo è confluita nelle mani di chi dovrà occuparsi di swap, estensione, aste governative sulle frequenze ed installazione degli impianti. In un primo tempo sembrava fosse già realtà per wind, ma alla fine lo sarà presto per telecom.
 
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Io non credo molto alla favola che vendendo la rete ad un fondo poi si può vivere sogni tranquilli. L'ipotetico fondo dovrà pur guadagnarci, oltre che recuperare le spese di acquisto, gestione e aggiornamento della rete. La sostenibilità finanziaria potrebbe funzionare solo se quella rete venisse utilizzata da più di un gestore altrimenti l'intero carico finanziario ricadrebbe sull'unico gestore che lo utilizza in affitto.

Pertanto, o si va verso una rete unica per il mobile oppure anche vodaweb farebbe fatica a gestirsi la rete.
 
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Io non credo molto alla favola che vendendo la rete ad un fondo poi si può vivere sogni tranquilli. L'ipotetico fondo dovrà pur guadagnarci, oltre che recuperare le spese di acquisto, gestione e aggiornamento della rete. La sostenibilità finanziaria potrebbe funzionare solo se quella rete venisse utilizzata da più di un gestore altrimenti l'intero carico finanziario ricadrebbe sull'unico gestore che lo utilizza in affitto.

Pertanto, o si va verso una rete unica per il mobile oppure anche vodaweb farebbe fatica a gestirsi la rete.
Infatti, ho parlato di "contratto privilegiato" sottointendendo che (come già oggi con gli mvno) la società della rete diventerà una sorta di mvne ospitante più soggetti. Ed il resto del tuo intervento converge su ciò che sostengo: quando si esternalizza una rete, tanto più sono i soggetti operanti su di essa, tanto più sono i margini per chi la gestisce. Pertanto, ha molto più senso che, nello scorporo della propria rete mobile, wind intercetti lo stesso processo operato da un competitor per creare una società ancora più capiente e di conseguenza molto più appetibile per gli investitori. (si chiama "sinergia"). E vista la collaborazione di lungo corso con fastweb, per me è scontato che le due telco attendano sviluppi sul dossier vodafone per poi affrontare insieme la creazione di una società comune per la rete.
Per il resto, la riflessione comincia a portarvi su di un destino inevitabile che è quello della rete unica anche per il mobile: con l'avanzamento tecnologico, crescono i costi di gestione ma anche la capacità che ne permetterà una maggiore condivisione ... Mettere su una rete ad onde millimetriche fra opposizioni, proteste e capillarità degli impianti, non è per niente un affare affrontabile da un singolo gestore (che si tratti di 5g, 6g, ecc.). L'unica realtà in grado di superare questo scoglio è una società sufficientemente grande ed importante da contare sul supporto statale con provvedimenti governativi che agevolino la "posa" di quei temuti impianti che nessuno vorrebbe vedere vicino casa propria. Quindi, meglio ancora se partecipata dallo Stato. Ma così è chiaro che la vision nel lungo periodo sia una rete unica di tipo statale, lo sosteneva anche Ibarra in tempi non sospetti.
 
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Infatti, ho parlato di "contratto privilegiato" sottointendendo che (come già oggi con gli mvno) la società della rete diventerà una sorta di mvne ospitante più soggetti. Ed il resto del tuo intervento converge su ciò che sostengo: quando si esternalizza una rete, tanto più sono i soggetti operanti su di essa, tanto più sono i margini per chi la gestisce. Pertanto, ha molto più senso che, nello scorporo della propria rete mobile, wind intercetti lo stesso processo operato da un competitor per creare una società ancora più capiente e di conseguenza molto più appetibile per gli investitori. (si chiama "sinergia"). E vista la collaborazione di lungo corso con fastweb, per me è scontato che le due telco attendano sviluppi sul dossier vodafone per poi affrontare insieme la creazione di una società comune per la rete.
Per il resto, la riflessione comincia a portarvi su di un destino inevitabile che è quello della rete unica anche per il mobile: con l'avanzamento tecnologico, crescono i costi di gestione ma anche la capacità che ne permetterà una maggiore condivisione ... Mettere su una rete ad onde millimetriche fra opposizioni, proteste e capillarità degli impianti, non è per niente un affare affrontabile da un singolo gestore (che si tratti di 5g, 6g, ecc.). L'unica realtà in grado di superare questo scoglio è una società sufficientemente grande ed importante da contare sul supporto statale con provvedimenti governativi che agevolino la "posa" di quei temuti impianti che nessuno vorrebbe vedere vicino casa propria. Quindi, meglio ancora se partecipata dallo Stato. Ma così è chiaro che la vision nel lungo periodo sia una rete unica di tipo statale, lo sosteneva anche Ibarra in tempi non sospetti.
Con wind3 la vedo un po' dura visto che è già in comproprietà con iliad per circa il 70% del territorio. Dovrebbero mettersi d'accordo in 3.
 
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Infatti, ho parlato di "contratto privilegiato" sottointendendo che (come già oggi con gli mvno) la società della rete diventerà una sorta di mvne ospitante più soggetti. Ed il resto del tuo intervento converge su ciò che sostengo: quando si esternalizza una rete, tanto più sono i soggetti operanti su di essa, tanto più sono i margini per chi la gestisce. Pertanto, ha molto più senso che, nello scorporo della propria rete mobile, wind intercetti lo stesso processo operato da un competitor per creare una società ancora più capiente e di conseguenza molto più appetibile per gli investitori. (si chiama "sinergia"). E vista la collaborazione di lungo corso con fastweb, per me è scontato che le due telco attendano sviluppi sul dossier vodafone per poi affrontare insieme la creazione di una società comune per la rete.
Per il resto, la riflessione comincia a portarvi su di un destino inevitabile che è quello della rete unica anche per il mobile: con l'avanzamento tecnologico, crescono i costi di gestione ma anche la capacità che ne permetterà una maggiore condivisione ... Mettere su una rete ad onde millimetriche fra opposizioni, proteste e capillarità degli impianti, non è per niente un affare affrontabile da un singolo gestore (che si tratti di 5g, 6g, ecc.). L'unica realtà in grado di superare questo scoglio è una società sufficientemente grande ed importante da contare sul supporto statale con provvedimenti governativi che agevolino la "posa" di quei temuti impianti che nessuno vorrebbe vedere vicino casa propria. Quindi, meglio ancora se partecipata dallo Stato. Ma così è chiaro che la vision nel lungo periodo sia una rete unica di tipo statale, lo sosteneva anche Ibarra in tempi non sospetti.
Zefiro diciamo che è il preambolo di un accordo più grande,la rete costa?Uniamo le forze e poi la diamo in gestione pur avendo un controllo minoritario.Fastweb(Swisscom)vuole i clienti della parte fissa soprattutto business dove c'è più vivacità e rendimento,il mobile può andare avanti solo risparmiando sulla rete quindi la soluzione?Semplice,vendere a chi quella rete gli serve cioè Iliad che ha bisogno di una rete efficiente e veloce nelle zone più popolose integrandola con la sua già costruita mentre nelle zone meno popolose darla a Zefiro(Windtre+Iliad).Oppure vendere solo a Zefiro e tenersi la rete mobile dove rende di più,spettro e clienti tenuti in parte(clientela business)?
 
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Con wind3 la vedo un po' dura visto che è già in comproprietà con iliad per circa il 70% del territorio. Dovrebbero mettersi d'accordo in 3.
Sono fortemente convinto che iliad da noi stia giocando troppo di prestigio, tipo quel gioco delle tre carte a cui il suo patron, da "temuto" fantasista della finanza, è fortemente abituato. In sostanza, se noi vediamo l'esteriorità (e ci fermiamo lì) penseremo che iliad è una macchina invincibile che prima o poi si mangerà tutto. Sbagliato ... Credere che la sua resa in prestazioni di rete sia per maggioranza farina del proprio sacco non corrisponde a realtà, seppur il gestore cerchi di infondere questa illusione. In realtà, loro sanno benissimo che il giorno in cui gli verrà spento il ran in certe aree non-zefiro, avranno finito col giochino di prestigio perché, come altri "ultimi arrivati" non possono piazzare nuovi impianti. C'è tempo fino al 2028, seppur non sufficiente per colmare questi buchi. Considerando che per iliad certe zone avrebbero bisogno di un ran sharing permanente, il nodo arriverà anche per loro ed anche qui appare molto probabile che si infileranno dentro qualche società di rete già creata per poter sopravvivere. Come lo faranno, non è dato sapere (se scorporando o se partecipando attivamente), ma quel che è certo è che il momento della verità arriverà anche per il francesino (e non sarà simpatico per lui).

Zefiro diciamo che è il preambolo di un accordo più grande,la rete costa?Uniamo le forze e poi la diamo in gestione pur avendo un controllo minoritario.Fastweb(Swisscom)vuole i clienti della parte fissa soprattutto business dove c'è più vivacità e rendimento,il mobile può andare avanti solo risparmiando sulla rete quindi la soluzione?Semplice,vendere a chi quella rete gli serve cioè Iliad che ha bisogno di una rete efficiente e veloce nelle zone più popolose integrandola con la sua già costruita mentre nelle zone meno popolose darla a Zefiro(Windtre+Iliad).Oppure vendere solo a Zefiro e tenersi la rete mobile dove rende di più,spettro e clienti tenuti in parte(clientela business)?
Zefiro oggi è solo il preambolo di un percorso di sinergie che iliad sarà costretta ad affrontare. Vendergli la rete vodafone risolverebbe nel breve termine i suoi problemi di copertura, ma nel lungo periodo diventerebbe insostenibile perché una telco non ha il potere economico per sorreggere in proprio i costi stellari di mantenimento, estensione ed aggiornamento di una rete 5g o superiore (in particolare, alla luce della crescente contrazione del cash flow a cui si aggiungono le aste di frequenze sempre più costose). Altrimenti oggi vedremmo e discuteremmo di una storia completamente diversa, a partire da quel gigante invincibile chiamato vodafone che, sotto i colpi di un mercato mondiale divenutole ostile, si sta clamorosamente sgonfiando a vista d'occhio (fa un po' pena, francamente).
 
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