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l 15 febbraio mio padre ha ricevuto una telefonata da un’operatrice di Wind3 (o di un’azienda che lavora per loro), la quale gli ha proposto il passaggio gratuito alla fibra ottica senza menzionare il termine “fibra” e soprattutto presentando il servizio come un semplice aggiornamento della linea, con nessuna maggiorazione dei costi a nostro carico.
Lo stesso giorno, al mio ritorno a casa, mio padre mi ha manifestato delle perplessità circa la stipula del contratto a distanza e mi ha mostrato un SMS arrivato da Wind3 con la data di consegna del modem-router per la fibra.
Abbiamo chiamato il 159 per dei chiarimenti. Ci hanno confermato che mio padre aveva attivato la fibra, pertanto abbiamo chiesto la modalità di esercizio del diritto di recesso. L’operatore ci ha consigliato di spedire una PEC o una raccomandata.
Il 17 febbraio ci è stata consegnata la ricevuta di recapito della raccomandata.
Oggi abbiamo richiamato il 159 per conoscere lo stato di avanzamento del recesso. L’operatrice ci ha riferito che la pratica è in stato di lavorazione e che il 23 febbraio verrà attivata la fibra. Ci ha spiegato che, una volta attivata la fibra, è impossibile tornare all'ADSL. Le abbiamo segnalato il comportamento scorretto della sua collega, la quale ha mascherato la stipula di un contratto a distanza con un semplice aggiornamento gratuito della linea telefonica.
Infine l'operatrice ci ha detto che in futuro la fibra ottica sostituirà l’ADSL. Mi chiedo se tutto questo sia vero.
Sono amareggiato dal comportamento del Servizio clienti di Wind3 e invito tutti quelli che leggono questo messaggio a prestare la massima cautela quando ricevono delle telefonate da parte di gentili operatrici che, con l’astuzia di aggiornare un’utenza, stipulano un contratto a distanza a persone di una certa età e non particolarmente avvezze alla tecnologia.
Io e mio padre stiamo pensando di passare ad un altro operatore. È un peccato perché per quattro anni ci siamo trovati benissimo con Wind. Purtroppo non conosciamo compagnie telefoniche che offrano solo fonia più ADSL nelle zone coperte da fibra, come la nostra. Voi le conoscete?
Lo stesso giorno, al mio ritorno a casa, mio padre mi ha manifestato delle perplessità circa la stipula del contratto a distanza e mi ha mostrato un SMS arrivato da Wind3 con la data di consegna del modem-router per la fibra.
Abbiamo chiamato il 159 per dei chiarimenti. Ci hanno confermato che mio padre aveva attivato la fibra, pertanto abbiamo chiesto la modalità di esercizio del diritto di recesso. L’operatore ci ha consigliato di spedire una PEC o una raccomandata.
Il 17 febbraio ci è stata consegnata la ricevuta di recapito della raccomandata.
Oggi abbiamo richiamato il 159 per conoscere lo stato di avanzamento del recesso. L’operatrice ci ha riferito che la pratica è in stato di lavorazione e che il 23 febbraio verrà attivata la fibra. Ci ha spiegato che, una volta attivata la fibra, è impossibile tornare all'ADSL. Le abbiamo segnalato il comportamento scorretto della sua collega, la quale ha mascherato la stipula di un contratto a distanza con un semplice aggiornamento gratuito della linea telefonica.
Infine l'operatrice ci ha detto che in futuro la fibra ottica sostituirà l’ADSL. Mi chiedo se tutto questo sia vero.
Sono amareggiato dal comportamento del Servizio clienti di Wind3 e invito tutti quelli che leggono questo messaggio a prestare la massima cautela quando ricevono delle telefonate da parte di gentili operatrici che, con l’astuzia di aggiornare un’utenza, stipulano un contratto a distanza a persone di una certa età e non particolarmente avvezze alla tecnologia.
Io e mio padre stiamo pensando di passare ad un altro operatore. È un peccato perché per quattro anni ci siamo trovati benissimo con Wind. Purtroppo non conosciamo compagnie telefoniche che offrano solo fonia più ADSL nelle zone coperte da fibra, come la nostra. Voi le conoscete?