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Liberalizzato il wi-fi.Da 1°Gennaio stop restrizioni collegamenti wifi

Fedelissimi
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Finalmente...col nuovo anno, dal 1° Gennaio 2011:

leggi qui
e
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senza le restrizioni del decreto Pisanu, son del parere che il wi-fi e relativi hot-spot gratuiti, si moltiplicheranno in tutta Italia...

mi vien subito da pensare al progetto fonera sulla condivisione gratuita della propria connessione internet e/o di guadagnarci dei soldi, creando il proprio FON Spot
:clap:
 
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Sono ignorante in materia e non ho capito cosa cambia col decreto. Che significa che non è più necessario presentare il docuemtno di identità sotto wifi?

Di fonera poi non ho capito nulla: se dò accesso anche ad altri non perdo velocità? Chi ci spiega in termini semplicissimi la cosa?
 
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michelerossi ha detto:
Sono ignorante in materia e non ho capito cosa cambia col decreto. Che significa che non è più necessario presentare il docuemtno di identità sotto wifi?

Di fonera poi non ho capito nulla: se dò accesso anche ad altri non perdo velocità? Chi ci spiega in termini semplicissimi la cosa?
per quanto riguarda il decreto, con il decreto Pisanu, si avevano determinati obblighi di registrazione, a causa delle così dette norme anti terrorismo, dal primo gennaio non sarà più necessario niente del genere.... semplice semplice :)
 
Windisti
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il tutto mi lascia un pò perplesso... pedofilia, terrorismo e company non avranno gioco facile ed estrema irrintracciabilità???
 
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eXtasy ha detto:
il tutto mi lascia un pò perplesso... pedofilia, terrorismo e company non avranno gioco facile ed estrema irrintracciabilità???

Come no, c'è un'orda di terroristi che sta appunto aspettando il primo gennaio per precipitarsi nei locali con wi-fi libero e mettere in atto i propri piani diabolici...
Se davvero esistesse la minaccia di cui parli, allora un paese ad alto rischio terroristico come la Gran Bretagna sarebbe davvero stupido a lasciar proliferare connessioni aperte e senza alcun tipo di controllo preventivo.
"Chi è disposto a sacrificare la propria libertà in cambio della sicurezza, non merita nè l'una nè l'altra". (Benjamin Franklin)
 
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eXtasy ha detto:
il tutto mi lascia un pò perplesso... pedofilia, terrorismo e company non avranno gioco facile ed estrema irrintracciabilità???

Perchè ora hanno vita difficile, invece?

Non scherziamo, quelle norme erano ridicole, non è schedando la gente che naviga in rete, che si ottiene una diminuzione della pedofilia o del terrorismo...
Tanto più che qui si parla di hot spot pubblici...

Alla fine si tratta solo di permettere la navigazione gratuita ai clienti di un pub, di un ristorante o di un albergo (che sono già schedati per altri motivi), o i viaggiatori che passano per aeroporti o stazioni, sui treni, nelle biblioteche...

che reati pensi di poter commettere navigando in rete da una aeroporto o al ristorante, diversi da quelli che potresti già commettere ora da casa?
Dici che saresti più anonimo navigando da un hot-spot pubblico? E in che modo?

Perchè secondo me i router possono tranquillamente tracciare gli accessi, si tratta di apparecchiature elettroniche che si scambiano informazioni, quindi lasciano la cosiddetta scia, come tutte le altre...
 
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Non è ancora detto che non chiedano l'identificazione dell'utente magari con un sms. Hanno tempo fino al 31-12.
 
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Io ancora non capisco del tutto. Se io entro in un internet point mi chiedono le generalità, ma se navigo in una area dela mia città coperta dal wi-fi, mica dovevo farmi in qualche modo identificare?

PS: altra cosa che non capisco poichè di tecnologia ne so ben poco: perchè dite che le norme del decreto Pisanu erano ridicole? In anonimato, non posso fare quel che mi pare?
 
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michelerossi ha detto:
Io ancora non capisco del tutto. Se io entro in un internet point mi chiedono le generalità, ma se navigo in una area dela mia città coperta dal wi-fi, mica dovevo farmi in qualche modo identificare?

Esatto, fino al 31/12 gli esercenti che danno la possibilità di sfruttare la loro connessione in wi-fi hanno l'obbligo di registrarsi (immagino in questura) e di schedare gli utenti che ne usufruiscono.
Vorrei ricordare che al primo gennaio verrà abolito l'obbligo di registrazione degli esercenti presso le autorità, ma il ministro ha detto che entro fine anno verrà studiata una soluzione meno restrittiva per l'identificazione dell'utente, che quindi rimarrà a tutti gli effetti! Restiamo in attesa di sapere cos'altro partoriranno queste menti geniali...

perchè dite che le norme del decreto Pisanu erano ridicole? In anonimato, non posso fare quel che mi pare?

Quelo ti risponderebbe: "Senti, io non so quello che hai combinato, ma fossi in te mi cercherei un buon avvocato!" :lol:
A parte gli scherzi, quelle norme sono ridicole in quanto limitano fortemente l'utilizzo e l'espansione del wi-fi: se mi trovo in un bar, stazione, cinema e per poter semplicemente inviare un'email o controllare l'orario di un volo devo perdere 10 minuti nella trafila di registrazione con fotocopie fronte/retro e magari aspettare pure la coda, sono fortemente scoraggiato e a meno che non sia una cosa di grossa importanza lascio perdere... E questo discorso vale ancor di più per i milioni di turisti che arrivano ogni anno da noi.
Oltre a ciò tali norme, come evidenziato dallo stesso ministro dell'interno, non limitano certo le eventuali manovre dei terroristi, visto che questi prima di prendere in considerazione il wi-fi libero volendo hanno decine di soluzioni ben più efficaci come clandestinità ed anonimato per mettere in atto i loro sporchi affari.
 
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michelerossi ha detto:
PS: altra cosa che non capisco poichè di tecnologia ne so ben poco: perchè dite che le norme del decreto Pisanu erano ridicole? In anonimato, non posso fare quel che mi pare?

Erano ridicole perchè pretendevano la schedatura degli utenti che si agganciavano ad un punto di accesso wi-fi..

Come dire che vai al bar e se volevi navigare, ti dovevano chiedere la carta di identità...
Se poi esistevano punti wi-fi pubblici che non lo facevano, erano affari loro, o aggiravano la norma, o consideravano come validi altri sistemi di identificazione.

Ora le cose cambiano, la norma sarà abrogata (anche perchè l'italia era l'unico stato europeo che ce l'aveva, infatti è l'unico stato europeo dove non esistono in modo diffuso punti di accesso gratuiti e pubblici)....

Probabilmente si sopperirà a quella richiesta ridicola con altri sistemi di identificazione, di sicuro da un cellulare o da un palmare si possono ottenere direttamente abbastanza informazioni, da ritenersi ragionevolmente sicuri nel caso ci sia bisogno di andare a reperire il proprietario...

D'altra parte è all'ordine del giorno nella cronaca nera, l'uso dei cellulari come strumento di indagine, e senza che nessuno abbia mai preteso di chiedere la carta d'identità del reale utilizzatore ogni volta che si accende un cellulare... ;)
 
A

Albemix

Guest
Dal comune di Vicenza per esempio si può navigare gratis 2 ore al giorno con il gestore Telemar, basta mandare un sms con nome cognome codice fiscale e si ha diritto a una username e password per accedere, ora dal 1 gennaio non serve più.

Si può aggirare facilmente la legge, se si trova un wifi libero (non pubblico) non protetto come la mettiamo?

Saeuti

Albemix
 
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