Torniamo oggi ad occuparci della travagliata vicenda inerente le aziende di call center operanti su commesse Wind e devastate dai loro stessi amministratori. In questa occasione, vogliamo portare alla vostra conoscenza una lettera che i lavoratori Phonemedia (azienda attualmente in amministrazione straordinaria) hanno scritto a Wind, con una richiesta più che eloquente: «Non abbandonateci».La vicenda, così come per Omnia Network (divenuta poi Voicity), si è evoluta con l'estromissione dall'azienda di coloro che le hanno condotte alla banca-rotta. Questo evento senza dubbio positivo, però, cela anche un aspetto triste: Wind ha deciso di non rinnovare le commesse, poiché Phonemedia non risulta "un affidabile fornitore di servizi". Ma da quello che possiamo apprendere dai quotidiani e dai periodici, se è vero che l'azienda era gestita da gente con pochi scrupoli, è altrettanto vero che chi "si sporcava le mani", ha continuato a sporcarsele anche senza ricevere lo stipendio per svariati mesi. E ora che Phonemedia risulta in amministrazione straordinaria e potrebbe tornare ad operare assolvendo anche al pagamento degli stipendi, si ritrova ad aver perso le commesse, e di conseguenza ad avere del personale di troppo.Come per i dipendenti Voicity, anche in questo caso ci sono persone per anni hanno operato a favore di Wind in Phonemedia.Per chiedere a Wind di ritornare sui propri passi, i lavoratori della RAF, divisione Phonemedia di Ivrea, hanno deciso di scrivere una lettera proprio al terzo gestore di telefonia nazionale chiedendogli «Di dare a noi lavoratori un aiuto concreto, aiuto che nessun altro è stato finora in grado di dare, offrendoci la possibilità di tornare a lavorare, riassegnandoci la commessa».
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