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Così l’ipotesi Wind Tre-Iliad riapre la partita del riassetto delle tlc
Fra Ck Hutchison e il gruppo francese contatti preliminari per una unione in Italia.
... Secondo Reuters la conglomerata di Hong Kong Ck Hutchison – proprietaria di Wind Tre – e il gruppo francese di Xavier Niel avrebbero avviato contatti preliminari per esplorare un’unione in Italia. Un’operazione che, se mai vedrà la luce, cambierebbe il volto delle telecomunicazioni italiane, riducendo da quattro a tre i grandi operatori mobili e riaccendendo il dibattito sulla concorrenza.
Il possibile schema
Iliad Italia – sempre secondo Reuters – potrebbe essere valutata oltre 3 miliardi di euro su base autonoma. Il possibile schema? Una joint-venture tra i francesi e Wind Tre, oppure un conferimento delle attività italiane di Iliad in cambio di una quota nello spin-off europeo delle Tlc che Ck Hutchison, secondo indiscrezioni rilanciate negli ultimi mesi, starebbe preparando. Una partita da miliardi, insomma, che rientra in una più ampia strategia di riorganizzazione del gruppo asiatico, deciso a valorizzare i propri asset nel Vecchio Continente, valutati complessivamente tra 10 e 15 miliardi di sterline. Occorre però ricordare un paletto che Iliad ha più volte evidenziato conditio sine qua non: investimenti solo con vantaggi industriali dall’operazione e a patto di trovarsi sempre in posizione di guida. Niente minoranze in joint venture. E di uscite dal mercato finora ha sempre fatto capire di non volerne sapere ...
Stavolta il consolidamento è altamente probabile che ci sarà, ma non prima del 2026 per veto imposto a iliad a seguito della sua nascita.