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Ecco i piani di Wind per il 2014

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http://www.ilmondo.it/hitech/2014-01-17/hi-tech-ecco-piani-wind-2014_393379.shtml

[h=1]Hi-tech: Ecco i piani di Wind per il 2014[/h] [h=2]Intervista a Paolo Nanni, direttore Strategies, business analisys e planning: "Incrementeremo efficienza e velocità". Così il carrier punta ad allargare ancora il numero degli utenti (22,4 milioni)[/h] Milano, 17 gen - Il vento di Wind vuole soffiare controcorrente rispetto alle difficoltà degli altri player nel settore del mobile, che hanno visto nel 2013 risultati che rispecchiano il calo dei consumi. Al 30 settembre 2013, Wind aveva, infatti, aumentato il numero dei clienti a 22,4 milioni (21,5 nel corrispettivo periodo precedente), anche se con ricavi diminuiti dell’8% (3,7 miliardi contro i 4 dei nove mesi 2012) e un rosso di 259 milioni dovuti al contesto maggiormente competitivo sul fronte delle tariffe.

Ma, sostiene Paolo Nanni (foto), direttore Strategies, business analysis and planning and control dell'azienda di tlc, «nel 2013 Wind ha dato un forte impulso alla propria strategia per rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento, in continuità con quanto fatto negli anni precedenti. Abbiamo lavorato principalmente su due fronti: da un lato caratterizzarci ancora di più come operatore smart value for money, dall'altro migliorare la nostra struttura costi e investimenti, incrementando l'efficienza, ma continuando a preservare la qualità del nostro servizio. Abbiamo rinnovato la nostra offerta, rimanendo fedeli ai principi di chiarezza, trasparenza e semplicità, introducendo, primi nel mercato, concetti innovativi come All Inclusive, Minuto Vero, Best Price option e creando un portafoglio adeguato alle diverse esigenze di consumo dei nostri clienti. Contestualmente abbiamo rilanciato la centralità della customer experience con l'obiettivo di garantire il miglior livello di servizio in tutte le fasi di interazione con il cliente".

Domanda. Quali risultati avete raggiunto attraverso questa strategia?

Risposta. Questo nostro approccio, basato sulla convenienza e sull'attenzione alla qualità, ci ha permesso di incrementare significativamente quote di mercato durante l'anno. Inoltre, come ulteriore elemento della strategia aziendale, abbiamo posto le basi per una cultura di efficienza all'interno dell'organizzazione, senza però mai compromettere il livello di qualità desiderato. Ciò ha portato anche a innovative scelte organizzative come la creazione di una funzione per gestire tutta l'area Real estate e un programma di internalizzazione delle attività di gestione della rete, valorizzando il know-how delle nostre risorse, in controtendenza rispetto al mercato. A tal proposito, ricordo che, poco più di anno fa, abbiamo evitato l'esternalizzazione di 1.700 persone dedicate alle attività di gestione e manutenzione della rete. Una scelta voluta dall’amministratore delegato, Maximo Ibarra, d'intesa con le principali organizzazioni sindacali, che ha coinvolto tutti, dipendenti e manager, e che ci ha consentito di migliorare le nostre perfomance operative.

D. Come si evolve secondo lei la strategia di comunicazione, alla luce dell'attuale quadro economico italiano?

R. Il quadro economico del 2014 si prevede difficile come quello dell'anno che si sta chiudendo. Malgrado segnali di ripresa del Pil, la disoccupazione sarà ancora in aumento e, quindi, i consumi delle famiglie saranno sostanzialmente fermi. Anche lo stato di salute dei mass media continuerà a risentirne, perché difficilmente le aziende aumenteranno gli investimenti in pubblicità. L'avvento delle tecnologie di programmatic buying sul mondo digitale, inoltre, scardinerà altri equilibri e contaminerà progressivamente anche la televisione. Un altro fenomeno in importante crescita è il mondo del big data management, la tecnologia che riuscirà a fare ordine tra i miliardi di dati di cui ogni azienda è già proprietaria. Le company che saranno pronte a interpretare meglio questo cambio radicale acquisteranno un vantaggio competitivo perché riusciranno a pianificare con minore dispersione e al miglior costo possibile.

D. Con la diffusione dell'internet mobile, come cambia la pianificazione pubblicitaria di Wind?
R.
La comunicazione di Wind, in linea con il proprio posizionamento, si pone l'obiettivo di essere sempre vicina alle persone e ai loro bisogni. In uno scenario in cui l'internet mobile è destinato a superare l'Internet desktop, la comunicazione sugli smartphone diventerà senza dubbio più centrale nelle pianificazioni. Il mondo mobile inoltre ci consente di fare pianificazioni più precise e mirate, data la possibilità naturale del mezzo di offrire spazi segmentabili per device, operatore e location. Senza contare, infine, che nel prossimo futuro prevediamo anche uno sviluppo nell’ambito del mobile payment, che renderà ancora più interessante la diffusione di comunicazioni mobili location based.

D. Quali sono gli scenari evolutivi dei prodotti e dei servizi nel mercato delle telecomunicazioni?
R.
Credo che le dinamiche di mercato dell’ultimo anno e mezzo continueranno a una velocità ancora superiore. Su tutte, l'esplosione dell'uso di internet, che è ormai sempre più presente nella vita sociale del cliente, rendendo le aziende di tlc non più classificabili come fisse o mobili. Il cliente, infatti, vuole essere sempre connesso e usufruire dei contenuti di suo interesse in ogni momento, in mobilità come in casa, indipendentemente dalla tecnologia necessaria.
 
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eXtasy ha detto:
D. Quali sono gli scenari evolutivi dei prodotti e dei servizi nel mercato delle telecomunicazioni?
R. Credo che le dinamiche di mercato dell’ultimo anno e mezzo continueranno a una velocità ancora superiore. Su tutte, l'esplosione dell'uso di internet, che è ormai sempre più presente nella vita sociale del cliente, rendendo le aziende di tlc non più classificabili come fisse o mobili. Il cliente, infatti, vuole essere sempre connesso e usufruire dei contenuti di suo interesse in ogni momento, in mobilità come in casa, indipendentemente dalla tecnologia necessaria.

Appunto, impegnatevi per rendere questo possibile, senza fare queste interviste inutili. E non venite a parlare di QUALITA'. Almeno risparmiatevelo.
 
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