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Dopo 22 anni, WindWorld si rinnova totalmente e diventa TLCWorld.
Nel corso di due decadi, WindWorld si è affermato come punto di riferimento per gli appassionati di telefonia e telecomunicazioni, per questo motivo abbiamo creato una nuova “casa”, che possa essere luogo di incontro e scambio di conoscenze e idee per tutti gli appassionati di TLC, da chi sta muovendo i primi passi in questo mondo a chi da anni lavora nel settore.
Siamo un blog/forum amatoriale, non siamo sponsorizzati da alcun gestore, ragion per cui saremo sempre neutrali ed obiettivi, caratteristiche che ci hanno contraddistinto fin dal lontano 1999.
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Registrati ora!non sono io a dirlo ma la durissima asta sulle frequenze 4G che si è appena conclusa, una specie di arena nella quale gli operatori hanno combattuto.E infatti Tre Italia è rimasta a secco degli 800 Mhz, la banda più pregiata sulla quale noi Vodafone e Wind eravamo obbligati a mettere le mani
Vorrei ricordare che il grosso dell'incasso è stato fatto con le frequenze a 800 MHz e che i 3 grandi hanno rilanciato fino a spingere fuori H3G che del resto non aveva molta disponibilità finanziaria, ne interessa a pagare così tanto per quella frequenza in previsione di un lento passaggio a LTE, potrà contare sulla frequenza a 900 MHz che gli garantirà una buona copertura UMTS nei prossimi anni che diventerà il backup dell'LTE come adesso il GSM è il backup dell'UMTS, potrebbe avere inoltre la possibilità di prendere una parte di spettro a 800 MHz completamente gratis... Secondo me gli altri non hanno rilanciato tanto per il bisogno di quelle frequenze quanto per la necessità di danneggiare un concorrente scomodo, se ora si sono adagiati sugli allori dell'efficienza del GSM in futuro potrebbe non essere così semplice competere con chi la rete UMTS la sviluppa attivamente da prima di loro.quanto pagato dagli operatori è stato pari a 0,81 per Mhz, "un valore più elevato del record raggiunto dall'asta tedesca che aveva toccato 0,72 euro
e lamentiamoci anche di avere speso troppo... erano belli i tempi in cui col ritiro prematuro di un concorrente si faceva l'affarone tutti quanti.dal punto di vista delle regole, ritengo che la gara sia stata strutturata non con un obiettivo di politica industriale ma puntando semplicemente a ottenere dagli operatori quanti più soldi possibili
Quanto ai piani per l'Ngn, "non mi sembra siano stati fatti molto passi avanti. Se puntiamo sull'Lte servirà trovare un bilanciamento tra telefonia fissa e mobile senza fare inutili cattedrali nel deserto. La fibra è diventata un fatto ideologico perché fibra e rame coesisteranno".
Fibra e rame continueranno a coesistere finché si sarà costretti a rimanere attaccati al rame di mamma Telecom a causa della mancanza dell'alternativa (la fibra), mostrasse al pubblico i costi delle linee in rame e spiegasse perché, con tutti questi introiti su una rete ereditata da quando erano una azienda pubblica, rimaniamo il fanalino di coda dell'europa su fibra e NGN.Infine, Bernabè puntualizza che non è vero che mantenendo elevate le tariffe del rame gli ex monopolisti sono disincentivati a investire in fibra: "il contrario: la logica economica dice che deprezzando il rame si creano minori incentivi per investire nelle nuove tecnologie"
80Express ha detto:ma già abbiamo tre gestori.
quali sarebbero gli altri?
Quoto.80Express ha detto:ma già abbiamo tre gestori.
quali sarebbero gli altri?
l' LTE sui 900?gially86 ha detto:quello di cui ti dovrai spaventare se il piano 900 MHz si rivelerà un successo
Giony ha detto:l' LTE sui 900?
Gli esperti hanno inoltre puntato l'indice sulla cifra che Telecom Italia pagherà per le nuove frequenze. Cifra, pari a 1,3 miliardi da pagare in cinque anni, superiore alle attese degli esperti e che va a pesare sulle potenzialità di deleveraging della società. Secondo l'agenzia il rapporto tra debito ed ebitda rimarrà attorno a 3,3 nei prossimi due anni, per calare al 3,2 nel 2012. La compagnia, sempre secondo S&P, ha scarso margine di manovra rispetto ad altre società europee, avendo già venduto gran parte degli asset che non fanno parte del core business e non avendo grande capacità di controllo sui dividendi, dal momento che il primo azionista, ovvero la holding Telco, è indebitato
Riccez ha detto:Quoto.
Noid ha detto:Che voi non lo vogliate vedere è un conto, la realtà è un po' diversa.
Riccez ha detto:Quoto.
andrea86 ha detto:Magari prima diteci quali offerte di 3 hanno costretto la concorrenza ad abbassare i prezzi perche proprio non ricordo...
Questa:andrea86 ha detto:Magari prima diteci quali offerte di 3 hanno costretto la concorrenza ad abbassare i prezzi perche proprio non ricordo...
andrea86 ha detto:Le offerte mobili sono per tutti a 10 euro al mese, alcuni 12, da sempre. Tim ha appena aumentato, wind idem... Nessuno ha mai fatto niente a 5 euro. Tim ha fatto la young solo perche ha pochi clienti giovani ed è in crisi, 3 non c'entra nulla, anzi con i suoi altissimi costi di interconnessione ha favorito tantissimo le offerte on net, c'era il terrore di fare altro.
La 3 power10 non se l'è mai filata nessuno, tanto che tim e vodafone hanno tariffe medesime da 23 e 20/30 cent/min. 3 nelle ricaricabili non ha mai condizionato, se non per le autoricariche. In abbonamento invece si, le ottime offerte hanno in qualche modo spinto i concorrenti a migliorarsi, vedi telefoni inclusi, boundle ecc...