GSM-R, per la telecomunicazione mobile
A partire dal 2004 RFI si è dotata di una propria rete di telefonia mobile
GSM-R (dove “R” sta per “railway”, ferrovia), un sistema proprietario che trasmette sulla banda di frequenze nella gamma dei 900 MHz riservata in Europa alle attività ferroviarie.
Il sistema, sviluppato anche nell’ottica di integrazione/interoperabilità del traffico ferroviario europeo, consente sia le tradizionali
comunicazioni voce e dati sia lo
scambio di informazioni tra i sistemi tecnologici di segnalamento e controllo della circolazione più avanzati. In particolare la rete GSM-R è utilizzata dal sistema di segnalamento e controllo della circolazione a standard europeo
ERTMS, anch’esso sviluppato per garantire la circolazione in sicurezza, e senza soluzione di continuità, tra le reti ferroviarie dei diversi paesi europei che dispongono della stessa tecnologia.
All’
inizio del 2008, attraverso la progressiva estensione della rete GSM-R, RFI può contare sulla
copertura “proprietaria” di circa 9000 km di linee ferroviarie nazionali (tradizionali e AV/AC) e sulla copertura della maggior parte della restante rete ferroviaria tramite
accordi di roaming con altri operatori nazionali di telefonia mobile. Compresi nella rete con copertura GSM-R anche oltre 1.100 km di linee in gallerie lunghe più di 300 metri, (su circa 1.250 totali).
Inoltre, tramite specifici accordi di roaming con operatori ferroviari esteri dotati della stessa tecnologia, gli utenti GSM-R italiani possono dialogare con utenti
GSM-R svizzeri e francesi e, in un prossimo futuro, tedeschi e olandesi.
La rete
GSM-R di RFI è sviluppata per consentire tutte le comunicazioni (del personale e dei sistemi tecnologici) connesse all’esercizio ferroviario sia in situazioni normali che in situazioni di emergenza. Ma sono i ripetitori
GSM-R nei lunghi tratti ferroviari sotterranei che consentono ai passeggeri utenti di alcuni operatori nazionali di telefonia mobile di mantenere costante il collegamento via telefono anche durante i tragitti in galleria.
fonte:
http://www.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=07b08c3e13e0a110VgnVCM10000080a3e90aRCRD
Le tecnologie innovative dell’AV/AC
Di seguito una breve descrizione dei sistemi tecnologici innovativi che caratterizzano le prestazioni delle line AV/AC italiane in termini di sicurezza della circolazione, velocità e interoperabilità. Per ulteriori approfondimenti tecnici vai alla sezione
sicurezza e tecnologie
L’ERTMS/ETCS-Livello 2
Le Ferrovie italiane, per prime in Europa, hanno adottato sulle nuove linee AV/AC l’European RailwayTraffic Management System/European Train Control System (ERTMS/ETCS) di livello 2, un sistema all’avanguardia nella supervisione e controllo del distanziamento dei treni e che assicura l’interoperabilità del traffico sulla rete ferroviaria europea.
Lo standard ERTMS/ETCS, il primo in Europa a funzionare a 300 km/h, si basa infatti sullo scambio continuo delle informazioni di segnalamento tra gli impianti a terra e i treni, in un linguaggio uniforme che consente la circolazione in sicurezza di treni di diversa nazionalità e l’ottimizzazione della gestione del traffico.
Sulle linee AV/AC infatti, il sistema ERTMS/ETCS fornisce al macchinista tutte le informazioni necessarie per la guida in sicurezza, in relazione sia agli effetti del suo operato sia alle variazioni delle condizioni della linea e con l’attivazione della frenatura d’emergenza qualora la velocità del treno superi quella massima ammessa.
Per realizzare la completa interoperabilità delle reti europee, il Gruppo Ferrovie dello Stato ha adottato anche lo standard europeo previsto per le comunicazioni terra-treno dei sistemi ERTMS/ETCS ovvero la rete radiomobile GSM-R (Global System Mobile- Railway).
L'ERTMS è attivo sui circa 300 chilometri delle nuova linee AV/AC oggi in funzione: la Torino - Novara e la Roma – Napoli.
Il GSM-Railway
E’ il sistema di radiotelefonia mobile utilizzato esclusivamente in ambito ferroviario.
Con la rete GSM-R, RFI dota l’infrastruttura ferroviaria, e il suo personale, di un sistema di radiocomunicazione mobile in grado di soddisfare in modo efficiente ed integrato, su scala nazionale, tutte le esigenze di
comunicazione voce e di
trasmissione dati connesse con l'esercizio ferroviario, compreso il controllo, in sicurezza, della marcia dei treni.
Il GSM-R trasmette su una banda di frequenze nella gamma 900 MHz riservata in Europa per le attività ferroviarie e garantisce servizi di comunicazione terra-treno, sia durante la circolazione normale che nei casi di emergenza.
Le imprese di trasporto hanno a disposizione soluzioni e servizi di telecomunicazione mobili conformi alle specifiche europee; ciò significa garantire interoperabilità con i sistemi di telecomunicazione mobile delle altre ferrovie europee che stanno realizzando analoghi sistemi GSM-R.
Il sistema
GSM-R permette un contatto migliore e costante tra il personale di bordo e quello a terra (comunicazioni di servizio e gestione delle emergenze) e consentirà lo scambio di dati e informazioni tra i sistemi tecnologici e di segnalamento delle diverse ferrovie europee attraverso un unico standard di comunicazione interoperabile. In questo modo, nell’ottica di integrazione europea del traffico ferroviario, le operazioni al confine per i treni che transitano nelle varie reti ferroviarie europee saranno facilitate.
Lo SCC – AV
Il
Sistema di Comando e Controllo (SCC), con la sua evoluzione per le linee Alta Velocità (SCC-AV), è il più avanzato sistema di
gestione integrata a distanza della circolazione in uso in campo ferroviario. Sviluppato per migliorare e garantire la regolarità dei treni nell’ambito del processo di upgrade della qualità dei servizi, consente di gestire in modo integrato la circolazione, la diagnostica e la manutenzione, le informazione al pubblico, la videosorveglianza e di semplificare le procedure di gestione e ottenere la massima tempestività ed efficacia nella risoluzione dei problemi di circolazione anche su linee ad intenso traffico.
SCC è un sistema tecnologicamente evoluto che, per mezzo di una logica computerizzata, invia comandi e riceve controlli in sicurezza da strumenti elettromeccanici (scambi, segnali, etc…) ed apparati (PC di posti periferici). L’architettura tecnologica e funzionale del sistema prevede l’esistenza di
sale di controllo presenziate, dove sono concentrate le tecnologie e l’organizzazione, e
posti periferici solitamente impresenziati (stazioni, posti di comunicazione, posti di movimento, etc) che garantiscono il colloquio tra il posto di comando e le linee gestite.
Le principali linee ferroviarie italiane sono oggi controllate da 9 “SCC” e il
traguardo d’eccellenza raggiunto dalle ferrovie italiane in fatto di
sicurezza è dovuto anche all’introduzione di sistemi all’avanguardia per il controllo della circolazione degli oltre 9.200 treni che ogni giorno percorrono i 16.250 chilometri di rete ferroviaria italiana con caratteristiche infrastrutturali e tecnologiche diverse.
fonte:
http://www.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=587601f79697b110VgnVCM1000003f16f90aRCRD