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Nuovo primato di Vodafone nella sperimentazione 5G
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[/FONT][FONT=&]Dopo aver effettuato la prima connessione dati 5G in Italia, [/FONT]Vodafone ha completato la prima sperimentazione al mondo di una tecnica che permette di estendere il raggio di copertura del 5G[FONT=&], operante alla frequenza 3.7GHz, assegnata a Vodafone dal Ministero per lo Sviluppo Economico per la sperimentazione 5G. Le bande ad alta frequenza permettono di connettere tanti utenti allo stesso tempo ma diffondono il segnale a una distanza più limitata rispetto alle basse frequenze. Vodafone, con Huawei, ha messo in campo una nuova soluzione per migliorare la copertura delle frequenze più alte.
[/FONT][FONT=&]Invece di usare una singola banda per far comunicare uno smartphone con la rete, [/FONT]Vodafone e Huawei hanno utilizzato diverse frequenze per il downlink e l’uplink[FONT=&]. Il downlink serve per ricevere i dati da una rete – ad esempio per leggere le notizie sullo smartphone – mentre l’uplink serve per mandare dati attraverso la rete – ad esempio inviare email o postare sui social network. I test hanno messo a confronto due configurazioni della rete sperimentale 5G di Vodafone. [/FONT]
Nel primo scenario, la stessa banda ad alta frequenza e’ stata usata sia per il downlink sia per l’uplink.
Nel secondo scenario, è stata utilizzata una banda ad alta frequenza per il downlink e una banda a bassa frequenza per l’uplink[FONT=&].
Tale funzionalità – detta tecnicamente uplink & downlink decoupling (disaccoppiamento) – verrà standardizzata da 3GPP, l’ente di standardizzazione delle tecnologie mobili. Vodafone ha registrato un miglioramento di un [/FONT]fattore 10 [FONT=&]di intensità del segnale in uplink quando è stata utilizzata una banda a bassa frequenza. Questo significa che utilizzando questa tecnica, il cliente può ricevere un segnale più forte anche in quelle aree dove la copertura 5G è più limitata.
___________________________________
[/FONT]di Redazione VodafoneNews | 20/11/2017
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[/FONT][FONT=&]Dopo aver effettuato la prima connessione dati 5G in Italia, [/FONT]Vodafone ha completato la prima sperimentazione al mondo di una tecnica che permette di estendere il raggio di copertura del 5G[FONT=&], operante alla frequenza 3.7GHz, assegnata a Vodafone dal Ministero per lo Sviluppo Economico per la sperimentazione 5G. Le bande ad alta frequenza permettono di connettere tanti utenti allo stesso tempo ma diffondono il segnale a una distanza più limitata rispetto alle basse frequenze. Vodafone, con Huawei, ha messo in campo una nuova soluzione per migliorare la copertura delle frequenze più alte.
[/FONT][FONT=&]Invece di usare una singola banda per far comunicare uno smartphone con la rete, [/FONT]Vodafone e Huawei hanno utilizzato diverse frequenze per il downlink e l’uplink[FONT=&]. Il downlink serve per ricevere i dati da una rete – ad esempio per leggere le notizie sullo smartphone – mentre l’uplink serve per mandare dati attraverso la rete – ad esempio inviare email o postare sui social network. I test hanno messo a confronto due configurazioni della rete sperimentale 5G di Vodafone. [/FONT]
Nel primo scenario, la stessa banda ad alta frequenza e’ stata usata sia per il downlink sia per l’uplink.
Nel secondo scenario, è stata utilizzata una banda ad alta frequenza per il downlink e una banda a bassa frequenza per l’uplink[FONT=&].
Tale funzionalità – detta tecnicamente uplink & downlink decoupling (disaccoppiamento) – verrà standardizzata da 3GPP, l’ente di standardizzazione delle tecnologie mobili. Vodafone ha registrato un miglioramento di un [/FONT]fattore 10 [FONT=&]di intensità del segnale in uplink quando è stata utilizzata una banda a bassa frequenza. Questo significa che utilizzando questa tecnica, il cliente può ricevere un segnale più forte anche in quelle aree dove la copertura 5G è più limitata.
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[/FONT]di Redazione VodafoneNews | 20/11/2017