
Quando il cellulare squilla e sul display compaiono solo una manciata di cifre sconosciute, gran parte di noi esita a rispondere. L’ondata di robocall, spoofing e tentativi di phishing telefonico che ha travolto il mondo non fa eccezione in Brasile, dove ogni giorno milioni di utenti ricevono chiamate indesiderate. Dal 4 giugno 2025 l’Agenzia nazionale delle telecomunicazioni brasiliana (Anatel) ha messo in campo Origem Verificada, un servizio pensato per riportare fiducia nelle conversazioni vocali digitali gov.br.
Origem Verificada unisce due funzioni distinte ma complementari. Da un lato autentica il numero di partenza, attestando che non sia stato “clonato” tramite tecniche di spoofing; dall’altro identifica chiaramente chi sta chiamando, visualizzando su smartphone logo, nome dell’azienda e persino la ragione della telefonata. La tecnologia sfrutta lo stesso paradigma STIR/SHAKEN già adottato in Stati Uniti e Canada, adattato però all’ecosistema locale grazie a una cabina di regia condivisa fra operatori – con ABR Telecom come ente amministratore – e Anatel come autorità di vigilanza commsrisk.comtelecompaper.com.
Come funziona in pratica
Nel back-end ogni azienda che genera un alto volume di chiamate (pensiamo a banche, contact center o utility) ottiene un certificato digitale. Quando parte una chiamata VoLTE su reti 4G o 5G, il certificato viene “sigillato” nel pacchetto SIP: l’operatore di destinazione ne valida l’autenticità e lo smartphone, se compatibile, mostra l’etichetta “Empresa Verificada”. Durante la fase pilota sono già state autenticate oltre tredici miliardi di chiamate, con un tasso di successo che ha convinto le maggiori telco del Paese a offrire commercialmente il servizio ai propri clienti business gov.brconvergenciadigital.com.br.
Sul fronte dell’utente niente costi extra: è sufficiente disporre di un device aggiornato e con VoLTE attivo. Chi possiede terminali più datati continuerà a ricevere la chiamata, ma senza le informazioni arricchite. Entro il 2028, in virtù della nuova Risoluzione 777/2025, l’autenticazione diventerà obbligatoria per tutte le chiamate nazionali, incluse quelle originate da utenze personali gov.br.
Perché è una svolta
- Sicurezza: ridurre lo spoofing significa tagliare alla radice truffe come il falso operatore bancario o il supporto tecnico fantasma.
- Customer Experience: un numero riconosciuto ha molte più probabilità di essere accettato; le aziende migliorano i tassi di risposta senza aumentare il volume di chiamate.
- ** Trasparenza**: l’utente vede in chiaro il motivo del contatto prima ancora di rispondere.
Anche sul piano economico la mossa è significativa. Secondo stime di associazioni di categoria, i call center brasiliani perdono circa il 30 % di contatti utili perché le persone diffidano dei numeri anonimi. Investire in Origem Verificada costa meno che moltiplicare le telefonate, e crea un terreno comune fra telco, aziende e consumatori.
Raffronto internazionale
Negli Stati Uniti l’implementazione di STIR/SHAKEN è stata scandita da scadenze imposte dalla FCC; in Brasile la regolazione ha privilegiato l’adesione volontaria seguita, solo in seconda battuta, da un obbligo graduale. L’approccio “soft law” mira a contenere i costi per gli operatori minori e a dare tempo al mercato di adeguarsi commsrisk.com. L’Europa, invece, continua a puntare su filtri di rete e sanzioni antispam, ma guarda con interesse ai risultati brasiliani, soprattutto per l’integrazione del Rich Call Data che mostra loghi e motivazioni di chiamata.
Il mio punto di vista
Come osservatore del settore ritengo che Origem Verificada rappresenti un bilanciamento intelligente fra tutela dei consumatori e sostenibilità tecnica. Rendere l’autenticazione obbligatoria ma con un orizzonte triennale concede respiro a operatori e produttori di handset, evitando il cortocircuito di dover aggiornare in fretta reti legacy. Il vero banco di prova sarà l’adozione da parte delle PMI: se i costi di certificazione scenderanno abbastanza, il vantaggio competitivo di essere “verificati” supererà qualsiasi resistenza al cambiamento.
In prospettiva, potremmo assistere a una convergenza fra display certificato e canali digitali: la chiamata verrebbe arricchita con link di conferma via WhatsApp Business o RCS, completando l’esperienza omnicanale. Non è fantascienza: le stesse API che trasportano il certificato possono includere token di sessione sicuri.
Conclusioni
La lotta alle chiamate abusive continua, ma Origem Verificada è già un passo concreto verso un ecosistema vocale più sereno. Nel tempo di una suoneria, lo smartphone potrà raccontarci chi c’è dall’altra parte e perché – e questo, in un’era di diffidenza digitale, vale oro.