
Buongiorno, oggi è lunedì e la settimana comincia con TLCworld News a Colazione, tra caffè bollente e notizie che arrivano dritte dalle dorsali delle reti globali.
Partiamo dagli Stati Uniti, dove Dish Network ha annunciato una nuova fase strategica nel suo piano infrastrutturale: da un lato, continua a rafforzare la sua rete Open RAN, già tra le più estese al mondo; dall’altro, inizia la cessione di asset di spettro per finanziare la transizione verso una gestione più sostenibile. Dish ha dichiarato che il rollout di celle cloud-native continuerà nei prossimi mesi, ma in parallelo punta a consolidare e monetizzare l’infrastruttura già attiva. Un doppio movimento che riflette le sfide di mantenere una rete disaggregata in un mercato ultra-competitivo.
Scendiamo verso l’America Latina: Claro Brasil ha completato l’attivazione di 400 nuove stazioni 5G SA su infrastruttura ZTE ed Ericsson, coprendo ora oltre 80 città con servizio pienamente standalone. Il piano 2025 prevede una copertura completa delle aree urbane primarie, con slicing per la logistica portuale e il monitoraggio ambientale. È uno dei rollout più aggressivi del continente, basato su una rete core unificata e un’adozione graduale di architetture multi-vendor.
Nel frattempo, in Corea del Sud, LG U+ ha presentato una piattaforma IoT industriale su rete 5G SA, che sfrutta slicing e routing locale per robotica, logistica automatizzata e videoanalisi in tempo reale. Il sistema è già in fase di test in una fabbrica alimentare di Incheon, con riduzione misurata della latenza inferiore ai 5 ms. Il progetto integra edge computing e smart CPE con capacità AI distribuita.
Passando all’Europa, Vodafone Group ha pubblicato i primi risultati di laboratorio su nuovi modem MediaTek M80 testati in modalità 5G SA slicing-ready. I test hanno mostrato velocità uplink vicine a 270 Mbps con stabilità in scenari di congestione. L’obiettivo è integrare questi chip in dispositivi FWA e smartphone enterprise a partire da Q3 2025..