
Lโestate 2025 resterร nella storia delle telecomunicazioni britanniche per la nascita di VodafoneThree, lโoperatore nato dalla fusione di Vodafone UK e Three UK. Dopo un iter approvativo lungo e controverso, a giugno le autoritร hanno dato il via libera e da quel momento lโobiettivo รจ diventato subito chiaro: trasformare la neonata societร nel punto di riferimento per le reti mobili di nuova generazione e recuperare il gap infrastrutturale accumulato negli ultimi anni . La direzione scelta รจ quella dellโinvestimento massiccio: un piano da 11 miliardi di sterline che punta a portare la 5G Standalone (5G SA) a quasi tutta la popolazione britannica entro il 2034 . Per raggiungere questo obiettivo il gruppo ha annunciato due partnership di otto anni con Ericsson e Nokia per la fornitura e lโaggiornamento della rete โ unโoperazione dal valore complessivo stimato in 2 miliardi di sterline .
Una nuova rete per un nuovo operatore
Prima di analizzare i contratti, conviene ricordare perchรฉ VodafoneThree ha deciso di alzare cosรฌ tanto lโasticella. Nel Regno Unito la concorrenza tra operatori รจ fortissima: secondo gli analisti di Mobile Europe, EE (gruppo BT) aveva giร coperto oltre metร della popolazione con il 5G SA alla fine di agosto e mira a raggiungere oltre 41 milioni di utenti entro la primavera 2026 . Per competere su questo terreno e giustificare la fusione, VodafoneThree ha bisogno di una rete capillare, affidabile e, soprattutto, indipendente dai vendor cinesi. Il nuovo management punta a fornire copertura 5G per il 99,95 % della popolazione entro il 2034 , offrire accesso wireless fisso a banda larga allโ82 % delle famiglie entro il 2030 e abilitare servizi avanzati come realtร virtuale, realtร aumentata e automazione industriale.
A questi obiettivi si aggiunge lโimpatto macroeconomico: le proiezioni interne parlano di 13 000 nuovi posti di lavoro nel settore ingegneristico e delle costruzioni, il 74 % dei quali creati fuori da Londra e dal Sud Est . La stessa VodafoneThree stima che lโinvestimento potrebbe contribuire con 102 miliardi di sterline allโeconomia britannica tra il 2025 e il 2035 . Sono cifre da prendere con cautela, ma rendono bene la dimensione della sfida.
Lโaccordo con Ericsson: cuore e cervello della rete 5G SA
Il primo pezzo del puzzle รจ il contratto da 12,5 miliardi di corone svedesi (quasi 1 miliardo di sterline) con Ericsson per un periodo di otto anni . Il comunicato ufficiale del fornitore svedese รจ chiaro: Ericsson sarร lโunico vendor del core network 5G di VodafoneThree e fornirร la maggior parte dellโinfrastruttura radio . In concreto, la partnership prevede:
la distribuzione di soluzioni 5G Standalone โ hardware e software โ su oltre 10 000 siti in tutto il Regno Unito ; lโinstallazione di un core di rete dual mode 5G, basato sulla piattaforma Ericsson Cloud Native Infrastructure e supportato da funzioni IMS (IP Multimedia Subsystem) per la voce ; la modernizzazione degli attuali siti 4G e 5G e la copertura esclusiva delle quattro capitali (Londra, Edimburgo, Cardiff e Belfast) e di grandi cittร come Leeds, Sheffield, Bristol, Aberdeen, Hull e Bournemouth ; lโadozione di nuovi prodotti radio con antenne multiโbanda compatte, hardware ottimizzato con intelligenza artificiale e baseband a basso consumo per migliorare lโefficienza energetica e le prestazioni .
Con questa strategia Ericsson si conferma il principale fornitore della rete di accesso e del core di VodafoneThree. Secondo i dati riportati da Investing.com (che cita Reuters), la societร svedese valuta lโaccordo in circa 12,5 miliardi di corone, mentre il contratto complessivo affidato a Ericsson e Nokia รจ stimato in 2 miliardi di sterline . Per Ericsson si tratta di unโulteriore vittoria in un mercato in cui la competizione con Nokia, Huawei e Samsung รจ feroce: lโazienda sottolinea che la sua tecnologia 5G SA รจ giร adottata in 187 reti in 78 paesi e in 42 delle oltre 70 reti 5G SA commerciali attive nel mondo .
Lโamministratore delegato Bรถrje Ekholm, nel comunicato stampa, ha ribadito che โreti programmabili, ad alte prestazioni e affidabili sono essenziali per il successo dellโeconomia digitaleโ . In particolare, Ekholm ha sottolineato che applicazioni come intelligenza artificiale, automazione e realtร aumentata/virtuale non raggiungeranno il loro potenziale senza una rete affidabile . Lo stesso concetto รจ stato ripreso dai giornalisti di Capacity Media, che ricordano come Ericsson punti a offrire una rete โpronta per lโintelligenza artificialeโ e capace di abilitare casi dโuso avanzati nellโindustria e nei servizi .
Lโaccordo con Nokia: ritorno in grande stile con AirScale
Il secondo pilastro dellโupgrade รจ lโintesa con Nokia. Pur non avendo diffuso il valore economico del contratto, la societร finlandese parla di un accordo โsignificativoโ di otto anni in cui fornirร apparati di accesso radio (RAN) e core network basati sulla famiglia AirScale . Secondo London South East, la fornitura comprende le soluzioni AirScale per circa 7 000 siti del Regno Unito e segna il ritorno di Nokia come fornitore della RAN sia per Vodafone che per Three . Lโequipaggiamento sarร alimentato dal SystemโonโChip ReefShark, progettato per ottimizzare lโefficienza energetica, e comprenderร antenne Massive MIMO Habrok, Remote Radio Head multibanda Pandion, soluzioni baseband e il sistema di gestione MantaRay .
Nokia fornirร inoltre servizi di manutenzione del core di Three UK per diversi anni, garantendo continuitร nella transizione . Lโobiettivo dichiarato รจ offrire unโesperienza avanzata ai clienti della rete 5G, abilitando servizi come realtร aumentata, realtร virtuale e accesso wireless fisso (Fixed Wireless Access) . Nel comunicato interno, il nuovo CEO di Nokia Justin Hotard ha evidenziato che per rispondere al superโciclo dellโintelligenza artificiale le reti devono essere โad alte prestazioni, affidabili e resilientiโ .
Quote e reazioni: โCostruiremo la migliore rete del Regno Unitoโ
Le dichiarazioni dei protagonisti sono allineate sul tono dellโentusiasmo. Max Taylor, amministratore delegato di VodafoneThree, ha spiegato che la societร intende โlavorare con partner strategici di fiducia per costruire la migliore rete del Regno Unitoโ . Taylor ha insistito sulla velocitร di esecuzione (โabbiamo promesso di muoverci rapidamente e siamo lieti di essere giร operativi con Ericsson e Nokiaโ ) e sul fatto che la collaborazione con i due vendor garantirร scalabilitร , sicurezza e preparazione al futuro.
Da parte sua Bรถrje Ekholm ha ribadito la visione di Ericsson: โSiamo orgogliosi di essere il fornitore primario per VodafoneThree e di fornire le reti programmabili piรน avanzate del mondoโ . La nota di Mobile Europe cita anche la promessa di coprire non solo le quattro capitali ma anche cittร come Leeds, Sheffield, Bristol, Aberdeen, Hull e Bournemouth . Nokia, tramite Hotard, parla invece di โreti pronte per lโera dellโintelligenza artificialeโ ; secondo il comunicato di LSE, lโazienda prevede che la nuova infrastruttura sbloccherร nuovi casi dโuso come realtร aumentata, realtร virtuale e FWA .
Impatto economico e regionale
Gli accordi con Ericsson e Nokia non si riducono allโaspetto tecnologico. Capacity Media sottolinea che il piano di investimento da 11 miliardi di sterline รจ definito come la piรน grande iniziativa di costruzione di reti private del Regno Unito . Nei piani di VodafoneThree, quasi il 90 % della popolazione avrร accesso ai servizi 5G piรน veloci entro tre anni, mentre lโintegrazione delle reti di Vodafone e Three โ prevista entro la fine del 2025 โ eliminerร oltre 16 500 kmยฒ di zone senza segnale . Giร oggi, la condivisione delle reti consente a milioni di clienti di entrambe le societร di sfruttare le reti dellโaltro operatore senza costi aggiuntivi .
Unโaltra novitร รจ la presenza di quattro partner britannici per la costruzione dei siti โ Beacon Communication Services, Circet Wireless, M Group e WHP Telecoms โ che avranno il compito di realizzare o adeguare oltre 17 000 stazioni radio . Questa rete di fornitori locali dovrebbe accelerare lโimplementazione e favorire lo sviluppo di competenze sul territorio.
Come cambierร lโesperienza degli utenti
Dal punto di vista dellโutente finale, cosa cambia con il 5G Standalone? La differenza principale รจ che il 5G SA non si appoggia piรน alle infrastrutture 4G per il controllo della rete. Ciรฒ consente latenze piรน basse e maggior velocitร di trasmissione, rendendo possibili applicazioni sensibili al tempo come la realtร virtuale, il cloud gaming e lโautomazione industriale. Gli investimenti di VodafoneThree mirano a modernizzare la rete 4G esistente e a portare la tecnologia 5G SA in tutto il Paese , con un occhio di riguardo allโefficienza energetica โ elemento che secondo Ericsson verrร migliorato grazie a hardware ottimizzato con intelligenza artificiale e antenne intelligenti .
Le applicazioni piรน interessanti includono Fixed Wireless Access (FWA), che potrebbe portare connettivitร a banda ultralarga in aree rurali senza passare per la fibra, e network slicing, tecnica che consente di suddividere virtualmente la rete per offrire qualitร di servizio garantite a imprese o servizi pubblici. Gli esperti ritengono che la combinazione di core 5G SA, antenne Massive MIMO e AI offrirร flessibilitร per casi dโuso futuri, dal metaverso ai veicoli autonomi.
Uno sguardo critico: opportunitร e rischi
Dal punto di vista tecnico e strategico, la mossa di VodafoneThree appare coerente con il trend europeo di ridurre la dipendenza da fornitori asiatici e consolidare la catena del valore sulle aziende occidentali. Lโesclusione di Samsung dalle forniture principali โ evidenziata da articoli come quelli di Light Reading โ mostra che lโoperatore ha preferito affidarsi a vendor con forte presenza europea come Ericsson e Nokia. Questa scelta potrebbe essere dettata da considerazioni politiche oltre che tecnologiche: dopo la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e i problemi legati alla sicurezza, molti operatori preferiscono puntare su fornitori considerati piรน affidabili dal punto di vista geopolitico.
Tuttavia, lโaccordo non รจ privo di rischi. Affidare lโintero core network a un solo vendor come Ericsson espone VodafoneThree a una possibile dipendenza tecnologica, anche se la presenza di Nokia per la RAN e la manutenzione del core di Three attenua in parte questo pericolo. Inoltre, il target di 99,95 % di copertura 5G SA entro il 2034 รจ molto ambizioso e richiederร una pianificazione accurata, soprattutto nelle zone rurali. Lo sforzo economico di 11 miliardi di sterline dovrร essere sostenuto in un mercato in cui i margini sono sotto pressione e la concorrenza โ soprattutto da parte di EE e Virgin Media O2 โ resta elevata.
Un ulteriore aspetto riguarda lโevoluzione del 6G. Le prime discussioni sul successore del 5G sono giร in corso; alcune sperimentazioni internazionali ipotizzano il debutto commerciale del 6G intorno al 2030. Investire oggi in una rete 5G SA massiva รจ indispensabile per abilitare nuovi servizi, ma comporta anche lโonere di mantenere lโinfrastruttura aggiornata quando arriverร la prossima generazione. Ericsson e Nokia, tuttavia, sono tra i principali attori che stanno giร lavorando sulle tecnologie 6G e lโesperienza accumulata con la rete di VodafoneThree potrebbe favorire una transizione piรน agile.
Considerazioni finali
Gli accordi tra VodafoneThree, Ericsson e Nokia rappresentano uno dei piรน importanti progetti infrastrutturali nel panorama europeo delle telecomunicazioni degli ultimi anni. Il valore economico e la portata tecnologica delle partnership disegnano un percorso di trasformazione radicale per la rete mobile britannica. Se il piano verrร realizzato nei tempi e nei modi previsti, il risultato sarร una rete 5G SA capillare, orientata alle esigenze dellโeconomia digitale e in grado di supportare applicazioni avanzate.
Per i consumatori italiani, questa notizia รจ interessante perchรฉ dimostra come il mercato europeo stia puntando con decisione sul 5G Standalone e su infrastrutture a prova di futuro. ร probabile che scelte simili saranno adottate anche in altri Paesi, Italia compresa, dove operatori come Vodafone e TIM hanno giร avviato sperimentazioni in 5G SA. Il successo (o lโeventuale insuccesso) del progetto britannico fornirร indicazioni preziose sulle strategie migliori da adottare.
Con un piano di investimenti di lungo periodo, la sfida per VodafoneThree sarร quella di tradurre le promesse in risultati concreti: migliorare la copertura, ridurre le zone dโombra, offrire velocitร elevate e affidabili e allo stesso tempo garantire sostenibilitร economica. Lโingresso di partner solidi come Ericsson e Nokia รจ un passo decisivo, ma la strada verso il 2034 รจ ancora lunga e piena di incognite. Per ora, il settore guarda con interesse al Regno Unito, sperando che la promessa di โcostruire la migliore rete del paeseโ diventi realtร .