
Il commento di Verizon che fa discutere
«Credo che abbiano già toccato il loro massimo». Con queste parole, pronunciate durante un incontro con gli investitori, Frank Boulben — Chief Revenue Officer di Verizon Consumer — ha liquidato la corsa delle offerte mobili dei grandi operatori via cavo statunitensi, Comcast (Xfinity Mobile) e Charter (Spectrum Mobile) Light Reading. Non è solo una battuta: dietro quell’affermazione c’è l’idea che l’ondata di crescita degli MVNO gestiti dai colossi del cavo stia rallentando proprio mentre Verizon rivede (e rinforza) i termini dei suoi accordi wholesale con quegli stessi partner.
Numeri record, ma quanta spinta rimane?
I dati dicono che il primo trimestre 2025 è stato il migliore di sempre per il cavo in versione mobile: 886 mila nuove linee, contro le 804 mila dello stesso periodo del 2024 Light Reading. Charter da sola ha portato a casa 514 mila linee — più di T-Mobile — mentre Comcast ne ha aggiunte altre 323 mila Tom’s Guide. Nello stesso trimestre però Verizon ha perso 289 mila clienti telefonici post-pagati, e per il gruppo di Hans Vestberg è stata la peggiore flessione mai registrata Light ReadingTom’s Guide.
Perché per Verizon l’accordo è “accretivo”
Verizon ospita Xfinity Mobile e Spectrum Mobile sulla propria rete 5G e LTE, e incassa per ogni gigabyte che i clienti dei cabler consumano. Boulben fa due conti semplici: quando un utente Verizon migra a Comcast o Charter, l’operatore perde il margine tra prezzo retail e wholesale; se invece l’MVNO sottrae un cliente ad AT&T oppure a T-Mobile, quel traffico diventa tutto margine per Verizon. Il saldo netto, sostiene il manager, è positivo — «accretivo», per usare il termine tecnico che lui stesso ha scandito Light Reading.
Il tallone d’Achille: la banda larga fissa
C’è però un secondo fronte — la banda larga — che rende la trattativa più delicata. Il Fixed Wireless Access (FWA) di Verizon, AT&T e T-Mobile sta erodendo quote ai pacchetti via cavo: la stessa Verizon dichiara che la maggior parte dei nuovi clienti FWA arriva dai cabler Light Reading. È un circolo vizioso: più il cavo converte utenti mobili, più perde clienti broadband; più il 5G fisso si diffonde, meno spazio di crescita rimane per le sue offerte cellulari.
Un rapporto clientela-rete che cambia
Comcast, superati i 7,5 milioni di linee nell’autunno 2024, ha sottolineato come il traffico dei suoi utenti resti per il 90 % su Wi-Fi corporate.comcast.com. Questo modello — massimizzare l’offload per pagare il meno possibile di wholesale — è efficace finché la base cresce. Se però il tasso di acquisizione rallenta e subentra churn, il gioco dell’arbitraggio rischia di incepparsi. E gli stessi cabler iniziano a promettere “price-lock” pluriennali sul fisso, segno che la fidelizzazione non è scontata.
Cosa dicono gli indicatori di reputazione
Boulben ne approfitta per punzecchiare i rivali: «Il Net Promoter Score dei cabler resta negativo: gli utenti detestano gli aumenti a sorpresa dopo il primo anno di promo» Light Reading. Verizon rivendica di aver abolito quelle pratiche già con Fios cinque anni fa, ma si guarda bene dal ricordare che anche lei ha dovuto congelare i prezzi mobili per tre anni dopo l’emorragia di linee Tom’s Guide.
Guardando fuori dai confini del cavo
Un dato interessante arriva dal recente podcast Decoder di The Verge: il CEO della divisione consumer di Verizon, Sowmyanarayan Sampath, ha ammesso che le killer-app 5G si fanno ancora attendere, ma insiste sul vantaggio di rete e sull’efficienza dei costi The Verge. In altre parole: se i servizi over-the-top non spingono l’adozione di piani più ricchi, i margini si difendono tagliando l’OPEX — e il wholesale ai cabler rientra perfettamente in questa strategia.
Il mio punto di vista
Il “picco” degli MVNO via cavo non è solo questione di numeri. È un equilibrio dinamico tra:
- la fame di linee mobili per proteggere il core broadband dei cabler;
- la necessità di Verizon di monetizzare la sua superiorità radio mentre difende la base retail;
- l’arrivo del 5G Advanced, che promette latenze sotto i 5 ms ma richiede investimenti notevoli.
Se il 5G fisso consoliderà la sua reputazione di “banda larga senza burocrazia”, Comcast e Charter dovranno decidere se rimanere nel ruolo di super-MVNO o se affrancarsi davvero investendo in radio propria. Finché ciò non accade, Verizon può permettersi di parlare di “picco” con un certo sorriso: incassa comunque.