
Una frenata a sorpresa nell’euforia Open RAN
Mentre i riflettori del settore restano puntati sulle promesse di reti radio aperte e multi-vendor, il CTO di UScellular, Mike Irizarry, ha gettato acqua sul fuoco: «Integrare l’Open RAN in una rete già funzionante non è la stessa cosa di costruire da zero come ha fatto Dish». Il manager, intervenuto a Connect (X) 2025, teme che la complessità di deployment brownfield possa divorare i risparmi teorici Light Reading.
Brownfield ≠ greenfield: i nodi da sciogliere
Irizarry elenca tre ostacoli principali:
- Integrazione multi-vendor – Coordinare radio, DU e CU di fornitori diversi richiede test in laboratorio e in campo che un operatore medio non può affrontare da solo Light Reading.
- Gestione O&M – Il personale va formato su nuovi stack software, mentre gli NOC devono monitorare componenti eterogenei; il rischio è di sostituire un lock-in con un “lock-in di integrazione” Deloitte Italia.
- ROI in mercati rurali – Con 5 milioni di clienti sparsi in 21 stati, UScellular opera torri a bassa densità: la riduzione di capex per cella potrebbe non compensare il capex di engineering Light Reading.
La fotografia non è isolata: un report Heavy Reading 2024 mostra che il 58 % degli operatori teme di non recuperare i costi di un retrofit Open RAN entro tre anni Light Reading.
Il paradosso statunitense
Negli USA c’è chi corre: AT&T punta ad avere il 70 % del traffico su piattaforme open-capable entro fine 2026, in partnership con Ericsson, Fujitsu e Mavenir ericsson.com. Eppure la quota di mercato Open RAN globale resterà intorno al 10 % nel 2025 secondo Dell’Oro Group SDx Central. La transizione dal greenfield (Dish, Rakuten, 1&1) al brownfield è il vero banco di prova, avverte TelecomTV TelecomTV.
Cosa fa (intanto) UScellular
Il carrier non è immobile:
- ha attivato core 5G SA con network slicing (slice dedicate a FWA, business e consumer) Light Reading;
- sperimenta C-RAN e Massive MIMO per portare banda larga fissa wireless nelle contee rurali Light Reading;
- denuncia lo spectrum gap che limita la concorrenza, chiedendo al Congresso di riattivare l’autorità d’asta FCC mobileworldlive.com.
«Abbiamo un’ottima esperienza con il 5G SA. Ma non metteremo una tecnologia non matura nelle nostre torri finché i benefici non supereranno i rischi» – M. Irizarry
Implicazioni per il mercato
- Vendor strategy: i fornitori dovranno offrire pacchetti d’integrazione end-to-end e non solo “scatole aperte”.
- Policymaker: i 1,5 mld $ del Wireless Innovation Fund potrebbero essere indirizzati a laboratori congiunti dove testare scenari brownfield Light Reading.
- Consumatori rural: senza modelli di business sostenibili, la promessa di pari connettività rischia di slittare.
Timeline probabile
Fase | Periodo | Note |
---|---|---|
Proof-of-concept Open RAN in 2-3 mercati | 2025-H2 | Laboratori con Nokia + partner indipendenti |
Valutazione costi/benefici | Inverno 2025 | Decisione “go/no go” sull’estensione |
Primo cluster brownfield (se OK) | 2026 | 100 siti in Iowa e Wisconsin |