
Buonasera e benvenuti all’edizione serale di “TLCworld News a Cena”. Mentre si apparecchia, ecco le ultime dal mondo delle reti.

Oltreoceano, Verizon ha annunciato che il suo servizio Fixed Wireless Access raggiunge ora metà degli Stati Uniti. Una copertura che tradotta in numeri significa circa 40 milioni di famiglie raggiunte, con 10 milioni già abbonate. L’operatore statunitense sta spingendo fortissimo sull’FWA come alternativa rapida e scalabile alla fibra, specie nelle aree suburbane e rurali. Una mossa che conferma come l’accesso wireless fisso stia diventando colonna portante dell’ultra broadband anche per i grandi player.
Nel Regno Unito, Openreach – la divisione di BT – ha svelato che 14 milioni di abitazioni sono ora coperte dalla sua infrastruttura FTTP. Il piano, ambizioso ma molto concreto, prevede di arrivare a 25 milioni entro il 2026. L’aggiornamento arriva in un contesto dove la concorrenza di provider alternativi si fa sentire, ma il colosso britannico resta sulla cresta grazie a investimenti costanti in rete ottica.

Nel frattempo, dal fronte chip, MediaTek ha ufficializzato l’arrivo del Dimensity 9300+ con modem integrato 5G. Il nuovo SoC, pensato per flagship Android, promette performance migliorate e una gestione energetica più efficiente. Supporta pienamente 5G SA e downlink oltre i 7 Gbps, ma ciò che colpisce è la promessa di bassa latenza in uplink: un chiaro segnale rivolto alle esigenze di realtà aumentata e cloud gaming in mobilità.

Huawei non resta a guardare e presenta una nuova CPE 5G FWA destinata al mercato europeo: la “CPE 5G Pro 3”, dotata di chip Balong 9000 e Wi-Fi 7. È pensata per integrarsi con le reti Standalone e permette prestazioni prossime alla fibra, con focus su smart home e PMI. L’azienda spinge sul design compatto, facilità di installazione e funzionalità edge intelligence.
Infine, Infratel Italia ha aggiornato oggi i dati della mappatura reti: 9.8 milioni di unità immobiliari sono raggiunte da FTTH, mentre altre 3,2 milioni risultano in fase di collaudo. Il Piano Italia a 1 Giga marcia, tra rallentamenti fisiologici e nuove assegnazioni, ma il segnale è positivo e il coordinamento tra operatori appare più fluido.
Tutto ciò mostra che la cena di oggi è ricca: dagli Stati Uniti al Regno Unito, dall’Asia all’Italia, le reti si espandono, i modem evolvono e la convergenza tra mobile e fisso diventa sempre più concreta.