
Da settembre 2024 Reliance Jio dichiara «copertura 5G nazionale» e da allora non si è più fermata. Nel 2025 la strategia cambia marcia: antenne e small-cell vengono prodotte in casa, il traffico si sposta su rete Standalone e la base clienti tocca 170 milioni di utenti 5G — quasi la metà dei suoi smart-user.
Dal vendor globale al «Made in India»: perché Jio costruisce le sue antenne
Nella primavera 2025 Jio ha iniziato a sostituire gli apparati Ericsson / Nokia con radio e small-cell progettate internamente e assemblate nel mega-impianto di Chennai, frutto della joint-venture fra Reliance Industries e Sanmina. L’obiettivo? Tagliare fino al 60 % i costi di importazione, da 4.000 a circa 1.600 dollari per apparato, e avere pieno controllo sulla roadmap 5G.
Un dato che non passa inosservato agli investitori: nel secondo semestre Jio prepara un’IPO da 4–4,6 miliardi di dollari, con valutazione stimata oltre i 100 miliardi — possibile record per Bombay.
Numeri che pesano: utenti, traffico e quota 5G
Utenti 5G: 170 milioni a fine 2024, +22 milioni nel solo Q3 FY25. Penetrazione 5G: 43 % degli smartphone Jio + Airtel è già migrato; un anno fa era 29 %. Capacità di rete: secondo Ericsson, oltre l’85 % delle celle 5G attive in India porta il marchio Jio.
Questi numeri spiegano perché l’operatore può permettersi una strategia «first to SA»: più banda, minore latenza e possibilità di vendere slicing premium a imprese e FWA residenziale.
Prestazioni sul campo: dallo Speedtest alle fiere religiose
All’evento-monstre del Maha Kumbh 2025, con decine di milioni di fedeli a Prayagraj, Jio ha registrato download medi di 201,9 Mbps e un’incredibile 5G availability dell’83,9 %; Airtel, pur ben posizionata, si è fermata a 165 Mbps e 42 % di disponibilità.
Il boost deriva dal mix spettro 700 MHz + 3,5 GHz SA e dalle oltre 1 milione di celle installate in 14 mesi: è l’upgrade più rapido al mondo fuori dalla Cina.
JioAirFiber: quando il 5G diventa broadband di casa
Il 5G FWA targato Jio domina già l’Uttar Pradesh Est con l’87,7 % del mercato e 426 mila abbonati, superando di sette volte la base di Airtel. La soluzione risolve il «last mile» dove la posa fibra è troppo costosa, e fa da apripista al network slicing domestico.
Il mio punto di vista
Un salto culturale prima che tecnologico.
Portare la filiera hardware in casa significa ridurre dipendenza geopolitica e abbassare le barriere d’ingresso per servizi verticali: XR, cloud gaming, IoT agricolo. Il rischio? Una supply-chain ancora giovane può rallentare l’innovazione se non verrà nutrita da un forte ecosistema di chip, software e competenze. Ma l’India del 5G SA è già un laboratorio vivente: se Jio saprà monetizzare il vantaggio prima che il CAPEX torni a salire (e gli ARPU stagnino) avrà scritto il copione per molti mercati emergenti.
Prossimi passi da tenere d’occhio
Conclusione rollout in-house anche per il backhaul. Lancio commerciale dei primi piani «slice-based» per PMI e gaming. Roadmap VoNR completa: chiamate full-IP su 5G. Dettagli IPO e possibile listing duale a Mumbai + NASDAQ.
Conclusione
In meno di tre anni Jio è passata da «first mover» 4G a super-operatore 5G Standalone, ora anche manifatturiero. Se la scommessa sull’integrazione verticale funzionerà, l’onda lunga potrebbe trasformare l’intero mercato delle apparecchiature radio e ridefinire il termine telco in India.
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