
Dopo anni di attese, la Slovacchia sta vivendo un piccolo “rinascimento mobile”: O2 Slovakia e Orange Slovakia hanno premuto sull’acceleratore per portare la copertura 5G a livelli che poche nazioni dell’Europa centrale possono vantare. Nelle stesse ore in cui O2 annunciava di aver acceso altri 77 siti in due settimane, Orange metteva a segno l’ennesimo balzo di copertura, certificando che la concorrenza – qui come altrove – fa bene soprattutto agli utenti. telecompaper.comtelecompaper.com
O2: 91 % di popolazione coperta e oltre 2.000 siti attivi
L’operatore controllato dal gruppo PPF continua a macinare record. In base ai dati pubblicati a fine maggio, la rete 5G di O2 raggiunge oggi il 91 % della popolazione slovacca, grazie a più di 2.060 stazioni radio attive sui 700 MHz e sul 3,5 GHz. telecompaper.com
Rispetto a un anno fa – quando la copertura non superava il 70 % – la crescita è stata trainata da un fitto piano di swap e refarming delle frequenze liberate dallo spegnimento del 3G, iniziato a fine 2023. Il progressivo rilascio di spettro basso (700 MHz) ha consentito al 5G di penetrare in aree rurali dove il 4G non riusciva a soddisfare la domanda di banda. Un’operazione “chirurgica” che O2 ha pianificato in tandem con Ericsson, puntando sulla modalità Dynamic Spectrum Sharing per offrire continuità di servizio anche agli utenti LTE.
Secondo un dirigente dell’operatore, citato nella nota stampa di febbraio, l’obiettivo a fine 2025 è avvicinare il 95 % di copertura outdoor e completare la modernizzazione del core con un’architettura standalone pienamente cloud-native. teleinfotoday.com
Orange: 83 % di copertura e la promessa del 5G SA entro la prima metà del 2025
Orange Slovakia, che pure era partita con qualche mese di ritardo, ha recuperato terreno a ritmo sostenuto. A metà maggio ha certificato l’83 % di copertura nazionale, dopo aver acceso nuovi impianti in otto località di medie dimensioni e aver densificato la rete di Bratislava e Košice con micro-celle su 3,5 GHz. telecompaper.com
Il prossimo passo è il lancio commerciale del 5G Standalone, previsto “entro il primo semestre 2025”, come confermato dal CTO Peter Lach in un’intervista al portale Zive.sk. L’upgrade libererà funzioni chiave come network slicing, VoNR e latenza sotto i 10 ms – imprescindibili per applicazioni B2B che spaziano dalla tele-manutenzione industriale alla guida autonoma dei convogli ferroviari regionali. telecompaper.comtelcotitans.com
Un contesto favorevole: addio 3G, benvenuto spettro libero
Il rapido incremento di copertura è reso possibile anche dalla decisione condivisa di tutti gli operatori slovacchi di spegnere il 3G. L’ultima rete legacy è stata disattivata nel 2024, liberando porzioni di spettro che oggi ospitano portanti NR su 900 MHz e 2,1 GHz. euractiv.com
Questo refarming, accompagnato da accordi di RAN-sharing selettivo nelle zone montane, permette di tagliare tempi e costi di roll-out, riducendo anche l’impatto energetico: le stime parlano di una riduzione dei consumi fino al 25 % sui nuovi siti rispetto alle vecchie stazioni multi-tecnologia.
Perché contano i numeri (e non solo)
Sul piano quantitativo, O2 si è ritagliata il ruolo di leader con nove abitanti su dieci raggiunti, mentre Orange segue a meno di dieci punti percentuali. Slovak Telekom e 4ka restano più indietro, rispettivamente al 73 % e al 48 % di popolazione coperta. telecompaper.com
Ma la battaglia non si gioca soltanto su percentuali: la transizione verso il core SA di Orange promette di ribaltare le gerarchie, perché le metriche di latenza e slicing sono decisive per il mercato enterprise, già oggi responsabile di oltre il 30 % del traffico 5G slovacco.
Il mio punto di vista
È interessante notare come la Slovacchia, un Paese di 5,4 milioni di abitanti, stia diventando un laboratorio ideale per sperimentare modelli di co-investimento e condivisione infrastrutturale. In un mercato relativamente piccolo, la corsa alla copertura pura è solo il primo tempo: il vero valore arriverà con l’abilitazione di servizi verticali – dal controllo remoto delle linee ferroviarie Tatra fino ai gemelli digitali per la smart agriculture nelle vallate carpatiche. Il passaggio al 5G SA di Orange potrebbe fare da catalizzatore, spingendo O2 a reagire con offerte slice-based e – chissà – magari con un gemello digitale della capitale Bratislava pronto a dialogare con i cantieri del nuovo hub logistico DanubeTech.
Se i due operatori sapranno cooperare su alcuni fronti (condivisione delle fibre backhaul e dei data-center edge) e competere su altri (servizi, contenuti, pricing), i consumatori slovacchi potrebbero trovarsi non solo la rete più capillare dell’area V4, ma anche una delle più innovative del continente.