
Il traffico voce in Africa non è più soltanto questione di minuti: sempre più spesso è questione di musica. MTN Uganda lo sa bene e ha appena acceso i riflettori su «Digida and Win with MTN Caller Tunez», un’iniziativa che porta i brani degli artisti locali direttamente negli smartphone degli oltre 17 milioni di clienti dell’operatore. In cambio, la telco mette sul piatto 18 motociclette – il mezzo di trasporto più amato nelle città ugandesi – e un montepremi da 30 milioni di scellini ugandesi (circa 7.200 euro) in bonus di traffico e contanti.
Un nuovo ritmo per il Paese
La campagna, presentata ufficialmente il 21 maggio 2025 a Bugadde, nella regione del Busoga, fa parte della visione «Ambition 2025» con cui MTN punta a trasformarsi nel più grande “piattaformista” digitale del continente. «La musica è un linguaggio universale che unisce le comunità», ha spiegato Mavis Ndagire Musungu, GTM Digital Specialist del gruppo, ribadendo la volontà di «dare spazio ai talenti nostrani e di premiare i fan in modo divertente».
Come funziona «Digida and Win»
Partecipare è semplice – e a costo quasi zero. Basta digitare *170*12# o copiare la caller tune di un amico premendo * o # mentre si effettua una chiamata. Ogni attivazione vale un “biglietto virtuale” per le estrazioni settimanali e mensili. I vincitori, contattati dal numero ufficiale 031-2120000, si porteranno a casa motociclette nuove di zecca o cospicui pacchetti di airtime. L’operazione accompagnerà i roadshow musicali che MTN ha programmato in tutto il Paese: occasioni live in cui le star locali potranno cantare dal vivo, vendere merchandising e – soprattutto – convincere il pubblico ad “adottare” la propria canzone come suoneria di attesa.
Un sostegno concreto all’industria musicale
Non è la prima volta che MTN intreccia il proprio brand con le note ugandesi: dagli MTN Hip-Hop Awards alle piattaforme di vendita ticket via MoMo, il gruppo ha creato negli anni un vero ecosistema culturale. Secondo gli analisti locali, la penetrazione delle caller tune resta un pilastro di monetizzazione prezioso: stando ai dati della Uganda Communications Commission, circa un terzo degli utenti mobili sottoscrive almeno una suoneria premium all’anno – un mercato da diversi miliardi di scellini. In questo scenario la campagna suonerie MTN Uganda offre agli artisti minori visibilità e una ripartizione dei ricavi (fino al 60 % del costo del servizio) che può fare la differenza tra incidere un nuovo singolo o rinviare lo studio di registrazione.
Le sfide aperte sui diritti d’autore
Il rapporto fra telco e cantanti, però, non è sempre stato idilliaco. Già nel 2019 alcuni musicisti chiesero un aumento della revenue-share, giudicando “irrisoria” la quota riconosciuta dalle compagnie telefoniche. Nel 2021 MTN si era persino ritrovata in tribunale per la presunta vendita non autorizzata di «Kwata Esimu» di Winnie Nwagi come caller tune. Da allora l’operatore ha stretto accordi più trasparenti con la CMOs (Collective Management Organisations) locali e, per «Digida and Win», ha coinvolto direttamente le etichette nella definizione del catalogo. Restano, tuttavia, due nodi: la capacità di tracciare le copie “pirata” di hit popolari e la difficoltà di garantire micropagamenti puntuali agli artisti indipendenti che operano fuori dai circuiti di distribuzione ufficiali.
Una riflessione personale
Da osservatore del settore, trovo interessante come una tecnologia “vecchia” come il ring-back tone sia diventata la leva perfetta per l’economia dell’attenzione in Africa. Nel mondo dello streaming illimitato, scegliere di associare un brano alla propria identità telefonica è un atto quasi rituale: racconta la nostra appartenenza culturale prima ancora che la nostra playlist di Spotify. Se poi questo gesto sostiene chi la musica la produce, e in più regala un mezzo di lavoro come una boda-boda, il cerchio si chiude. Resta la speranza che la filiera dei diritti si rafforzi, così da trasformare la creatività ugandese in un volano economico stabile e non solo in un jingle che svanisce al primo squillo.