
In Pakistan si scrive uno dei capitoli più interessanti della trasformazione digitale: Jazz, principale operatore di rete mobile, e il colosso industriale Engro hanno appena ottenuto tutte le approvazioni regolatorie per completare la loro storica partnership infrastrutturale. L’accordo, annunciato per la prima volta il 5 dicembre 2024, prevede il conferimento dell’intero patrimonio di torri passive di Jazz — gestite tramite la controllata Deodar (Private) Limited — in Engro Connect, società veicolo di Engro Corporation. Un passaggio che segna il traguardo definitivo di un progetto guidato dal desiderio di creare un modello «asset-light», capace di ottimizzare le risorse e liberare investimenti per nuovi servizi digitali.
Le autorità pakistane, tra cui la Competition Commission of Pakistan, la Pakistan Telecommunication Authority e la Islamabad High Court, hanno espresso il loro via libera, sancendo la validità dello schema di riorganizzazione. In particolare, la High Court ha emesso la sentenza definitiva che renderà operativo il trasferimento dal 3 giugno 2025 Profit by Pakistan Today, mentre le ultime formalità contrattuali e finanziarie si completeranno entro giugno 2025 GlobeNewswire.
Per Jazz, che conta oltre 71,5 milioni di abbonati e 73 milioni di utenti attivi mensili sui servizi digitali GlobeNewswire, questo rappresenta un passo decisivo verso la focalizzazione sul core business: voce, dati e piattaforme digitali come JazzCash, Tamasha e Garaj, destinate ad alimentare ulteriormente la crescente domanda di connettività nelle aree urbane e in quelle ancora poco servite. Il CEO Aamir Ibrahim ha sottolineato come il modello ServiceCo stia ridefinendo il ruolo di Jazz, orientato a diventare sempre più «fornitore di soluzioni digitali», lasciando ad Engro il compito di gestire l’infrastruttura fisica brecorder.com.
Da parte sua Engro, con una storia di oltre 50 anni e attività diversificate in energia, chimica e agricoltura, vede nel telecom un asset strategico capace di garantire flussi di cassa stabili e un ritorno sugli investimenti a lungo termine. Con oltre 10.000 torri passive acquisite, Engro si afferma come il più grande proprietario indipendente di infrastrutture di rete in Pakistan Profit by Pakistan Today. I vantaggi di questo modello di sharing non si limitano al solo risparmio di CapEx e OpEx: secondo la letteratura del settore, la condivisione delle torri riduce le duplicazioni e accelera la copertura nelle aree rurali, stimolando concorrenza e innovazione di servizio Wikipedia.
Vista la crescente penetrazione 4G e la pianificazione del rollout 5G entro i prossimi due anni, l’operazione assume un valore ancora più rilevante. Il coordinamento tra Jazz ed Engro potrà facilitare l’integrazione di soluzioni di energia rinnovabile per alimentare i siti remoti, tema sul quale Engro ha già competenze significative, aprendo la strada a una rete più sostenibile ed economica. A mio avviso, questa sinergia non solo rafforza la struttura finanziaria di entrambi i partner, ma getta le basi per un ecosistema digitale in cui infrastruttura e servizi dialogano in modo virtuoso, riducendo tempi di implementazione e costi di manutenzione.
Sul fronte operativo, Jazz continuerà a noleggiare da Engro le torri e i siti tramite contratti a lungo termine, garantendo continuità di servizio a milioni di utenti. Questa scelta, ormai prassi affermata nei mercati maturi, libera risorse che possono essere investite in edge computing, cybersecurity e soluzioni IoT per imprese agricole e manifatturiere pakistane, supportando la visione di un Pakistan sempre più digitale e competitivo a livello regionale GlobeNewswireProfit by Pakistan Today.