L’Italia ha recentemente preso una decisione significativa per l’innalzamento dei limiti elettromagnetici, segnando un passo importante verso l’allineamento con gli standard europei. L’emendamento al Disegno di Legge Concorrenza, proposto da Fratelli d’Italia e approvato nella IX Commissione del Senato, permette l’aumento dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità relativi ai campi elettromagnetici.
Il Ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha enfatizzato l’importanza di questa decisione, sottolineando come l’Italia abbia finalmente iniziato a muoversi nella direzione europea, recuperando ritardi significativi accumulati nel corso degli anni. In precedenza, l’Italia aveva un limite di emissione per i campi elettromagnetici fermo a 6 V/m, il più basso tra gli Stati membri dell’Unione Europea, il che aveva frenato lo sviluppo delle reti 5G nelle aree urbane.
Il Ministro Urso ha evidenziato che questa misura rappresenta una svolta importante per lo sviluppo del Paese, poiché migliorerà la connettività mobile su tutto il territorio italiano. Ciò garantirà servizi di qualità superiore per i cittadini e renderà le imprese più competitive. Ha sottolineato l’importanza dell’azione concludendo: “L’avevamo detto e l’abbiamo fatto. Questo è il governo del fare”.
L’emendamento, presentato da Fratelli d’Italia, prevede che entro 60 giorni dall’approvazione dello stesso, i valori siano adeguati con l’obiettivo di potenziare la rete mobile e offrire servizi di connettività di elevata qualità senza compromettere la salute pubblica. Tali valori saranno adeguati sulla base delle più recenti evidenze scientifiche e nel rispetto delle direttive dell’Unione Europea.
In mancanza di specifiche previsioni regolamentari di adeguamento dopo i 60 giorni, i livelli di riferimento dell’intensità di campo per i campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici saranno temporaneamente fissati a un valore quattro volte inferiore rispetto a quanto considerato tollerabile dalla raccomandazione 1999/519/EC del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 luglio 1999.
La Fondazione Ugo Bordoni avrà il compito di pubblicare un rapporto annuale entro il 31 ottobre di ogni anno sui valori effettivi di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico ambientali delle reti mobili. La Fondazione collaborerà con le Agenzie regionali per la protezione ambientale e gli Ispettorati territoriali del Mimit, fornendo dati e informazioni essenziali per migliorare la localizzazione e il controllo degli impianti sorgenti di campi elettromagnetici e informare la popolazione sui livelli effettivi presenti sul territorio.