
Il governo spagnolo ha recentemente investito 13,8 milioni di euro in Sateliot, una startup con sede a Barcellona che sta sviluppando una costellazione di oltre 100 piccoli satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) per fornire connettività IoT (Internet of Things) nelle aree a bassa copertura. Questo finanziamento mira a supportare lo sviluppo tecnologico e l’espansione della rete satellitare di Sateliot, contribuendo alla digitalizzazione e all’innovazione nel settore spaziale europeo.
Sateliot prevede di lanciare quattro nuovi satelliti nel corso dell’anno, che, insieme ai due già in orbita, segneranno l’inizio della fase commerciale dell’azienda. Questi satelliti fungeranno da torri di telecomunicazione mobili nello spazio, fornendo connettività 5G NB-IoT a oltre 8 milioni di dispositivi in aree rurali, oceaniche e altre zone remote. Operatori mobili tradizionali potranno utilizzare questo servizio per estendere la copertura delle loro reti IoT terrestri a zone precedentemente non servite.
L’obiettivo di Sateliot è ottenere una copertura globale in tempo reale entro il 2028, sfruttando circa 100 satelliti equipaggiati con tecnologia NB-IoT, focalizzandosi su settori come l’agricoltura, l’industria e la logistica. L’azienda ha già assicurato contratti con oltre 400 clienti in più di 50 paesi, puntando a connettere otto milioni di dispositivi per un valore superiore a 250 milioni di euro.
Questo investimento sottolinea l’impegno del governo spagnolo nel promuovere l’innovazione e lo sviluppo nel settore spaziale, rafforzando l’autonomia strategica dell’Unione Europea in materia di connettività spaziale e supportando la transizione digitale. Inoltre, il progetto di Sateliot contribuirà a fornire servizi di monitoraggio basati sull’IoT a basso costo per settori come l’agricoltura, la gestione del bestiame, la pesca e altre attività marittime, la gestione delle aree protette, il controllo e il monitoraggio degli incendi e applicazioni ambientali.