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Leggo su http://roma.corriere.it/roma/notizi...ti-3a77e0a0-37c4-11e3-91d2-925f0f42e180.shtml
A prescindere dalla presunta disattivazione delle celle, le reti hanno retto alle decine di migliaia di manifestanti e giornalisti con smartphone oppure sono andate in sovraccarico?
La notizia è stata ripresa anche da altri quotidiani: http://www.ilgazzettino.it/italia/p...nti_sul_web_aprite_wi_fi/notizie/341868.shtml"durante gli ultimi incontri per definire il piano di sicurezza, è stata presa in considerazione l’ipotesi di isolare gli apparecchi cellulari attorno alla stazione Termini e via XX Settembre, ma anche Esquilino e San Giovanni, per impedire a gruppi di violenti di scambiarsi sms con informazioni sul posizionamento delle forze dell’ordine e obiettivi da colpire."
Qualcuno può confermare o smentire?«Spegni il blackout, apri il tuo wifi». Questo l'appello lanciato sul web (da Facebook a Twitter) dai manifestanti che oggi prenderanno parte al corteo di antagonisti per le strade di Roma, al quale hanno aderito anche i No Tav. «Le forze dell'ordine - si legge nel messaggio - minacciano di disattivare alcune celle telefoniche nelle zone interessate dalla manifestazione». Per questo numerosi utenti invitano ad usare metodi alternativi di comunicazione, come quelli che utilizzano internet invece del segnale GSM: «Romani, aprite il wifi».
A prescindere dalla presunta disattivazione delle celle, le reti hanno retto alle decine di migliaia di manifestanti e giornalisti con smartphone oppure sono andate in sovraccarico?