Windisti
- Messaggi
- 5,578
- Reazioni
- 290
- Punteggio
- 83
da cellman.it:
INDAGINE SOSTARIFFE, ITALIA NON E' LA PIU' CARA NEL MOBILE
Comunicato Stampa
(AGI) - Roma, 30 ott. - Nelle tariffe tlc l'Italia non e' proprio il paese piu' caro d'Europa cosi' come dichiarava lo studio dell'Autorita' finlandese per le telecomunicazioni (Ficora) - intitolato Mobile Phone Services Prices 2009.
Uno studio italiano condotto dal sito SosTariffe.it, infatti, confuta e ribalta le conclusioni dell'Authority finlandese, spiegando che nel nostro Paese esistono tariffe decisamente migliori, tali da consentire consistenti risparmi per i diversi tipi di consumatori.
La contro indagine condotta da SosTariffe prende in esame gli stessi 3 profili d'uso definiti da Ficora, mentre diversamente dall'operato dell'Autorita' Finlandese analizza, oltre ai contratti in abbonamento, i piani ricaricabili che in Italia costituiscono ben l'86,2% delle tariffe attive sulmercato.
Gli utenti italiani, per poter risparmiare, andrebbero dunque educati nel riconoscere le offerte tariffarie migliori per le proprie esigenze. Il risparmio e' stato evidenziato da SosTariffe che puo' arrivare fino al 50% dell'attuale spesa.
Nello studio vengono divisi i consumi in 3 diverse fasce: quello "moderato" con una media ponderata italiana perfettamente allineata all'Europa: 24,98 euro, quello "medio", qui il prezzo medio si attesta sui 51,38 euro, "ben al di sotto - scrive lo studio - del prezzo medio calcolato da Ficora" (62,83 euro) e quello "intenso" la spesa media si attesta sui 103,62 euro, ben lontana da quei 201,68 euro attribuiti all'Italia da Ficora (la media europea e' di 106,71 euro).
Su tutte le tipologie, secondo lo studio, l'operatore piu' conveniente e' Wind, incalzato da 3. Resta il problema della cosiddetta giungla tariffaria, che rende difficile scegliere l'offerta piu' conveniente. "La maggior parte dei consumatori", scrive lo studio, "spende oltre il necessario, soprattutto per pigrizia e per mancanza di sufficienti informazioni". (AGI)
A parte la valutazione delle tariffe, direi che è importante la conclusione tratta, da noi più volte ribadita e, cioè, che "La maggior parte dei consumatori spende oltre il necessario, soprattutto per pigrizia e per mancanza di sufficienti informazioni".
INDAGINE SOSTARIFFE, ITALIA NON E' LA PIU' CARA NEL MOBILE
Comunicato Stampa
(AGI) - Roma, 30 ott. - Nelle tariffe tlc l'Italia non e' proprio il paese piu' caro d'Europa cosi' come dichiarava lo studio dell'Autorita' finlandese per le telecomunicazioni (Ficora) - intitolato Mobile Phone Services Prices 2009.
Uno studio italiano condotto dal sito SosTariffe.it, infatti, confuta e ribalta le conclusioni dell'Authority finlandese, spiegando che nel nostro Paese esistono tariffe decisamente migliori, tali da consentire consistenti risparmi per i diversi tipi di consumatori.
La contro indagine condotta da SosTariffe prende in esame gli stessi 3 profili d'uso definiti da Ficora, mentre diversamente dall'operato dell'Autorita' Finlandese analizza, oltre ai contratti in abbonamento, i piani ricaricabili che in Italia costituiscono ben l'86,2% delle tariffe attive sulmercato.
Gli utenti italiani, per poter risparmiare, andrebbero dunque educati nel riconoscere le offerte tariffarie migliori per le proprie esigenze. Il risparmio e' stato evidenziato da SosTariffe che puo' arrivare fino al 50% dell'attuale spesa.
Nello studio vengono divisi i consumi in 3 diverse fasce: quello "moderato" con una media ponderata italiana perfettamente allineata all'Europa: 24,98 euro, quello "medio", qui il prezzo medio si attesta sui 51,38 euro, "ben al di sotto - scrive lo studio - del prezzo medio calcolato da Ficora" (62,83 euro) e quello "intenso" la spesa media si attesta sui 103,62 euro, ben lontana da quei 201,68 euro attribuiti all'Italia da Ficora (la media europea e' di 106,71 euro).
Su tutte le tipologie, secondo lo studio, l'operatore piu' conveniente e' Wind, incalzato da 3. Resta il problema della cosiddetta giungla tariffaria, che rende difficile scegliere l'offerta piu' conveniente. "La maggior parte dei consumatori", scrive lo studio, "spende oltre il necessario, soprattutto per pigrizia e per mancanza di sufficienti informazioni". (AGI)
A parte la valutazione delle tariffe, direi che è importante la conclusione tratta, da noi più volte ribadita e, cioè, che "La maggior parte dei consumatori spende oltre il necessario, soprattutto per pigrizia e per mancanza di sufficienti informazioni".