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La banda sarà pure larga, ma chi la vorrebbe costruire sta diventando tremendamente lento! Lento solamente a decidere chi deve tirar fuori le pecunie (... e ne servirebbero tanti per cablare tutta Italia, più di 30 miliardi di euro) per avviare i lavori. Chiariamo che le colpe non stanno da una parte, anzi. Gli operatori alternativi a Telecom vorrebbero sbrigarsi, visto che si sa, il tempo è denaro! Ma contrasti su chi deve pagare e chi deve gestire sono i problemi di sempre, quando ci sono tante teste da mettere insieme. Ma ricostruiamo brevemente come mai si è passati da una situazione apparentemente positiva di qualche settimana fa, ad una pressocché bloccata di questi giorni (non vogliamo essere disfattisti e dire che tutto è saltato...).Alcuni giorni fa gli operatori telefonici alternativi a Telecom Italia hanno abbandonato il comitato creato dall’Autorità Garante per le Comunicazioni. La discussione verteva su come doveva essere gestita la nuova rete in fibra ottica. Fastweb, Vodafone, Wind, Tiscali e British Telecom vorrebbero giustamente conoscere quali saranno le regole di concorrenza sulla nuova rete veloce, prima di tirar fuori i soldi per contribuire a costruirla. Perché se alla fine dovesse continuare a gestirla Telecom, così come avviene ora (fattore questo che da sempre blocca la concorrenza della telefonia fissa), l’investimento di tanti soldi sarebbe fuori da ogni logica.Il punto cruciale è che tanti parametri è impossibile stabilirli se non si comprende prima chi saranno gli aderenti a questa mega cordata atta a posare la fibra ottica in Italia (è un po' un cane che si morde la coda), ma soprattutto è impossibile andare avanti con i lavori programmatici quando chi dovrebbe governare e sovrintendere gli accordi (ovvero il ministero dello sviluppo economico) non esiste! Senza farne un discorso politico, per sbloccare la situazione occorrerebbe che qualcuno dicesse quanti soldi lo Stato Italiano sarà disposto a mettere sul piatto della bilancia. Ed invece tutto tace!Il tempo sarà galantuomo. O almeno lo speriamo.

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