Windisti
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Vorrei che voi mi deste dei consigli. Ieri mentre transitavo in città all’interno della mia fiat 600 improvvisamente sento un forte urto e la mia auto viene spinta a destra. Un tir che trasporta una cisterna contenente azoto liquido mi è venuto addosso. Si andava pianissimo perché si era in centro: io non mi sono fatto male, ma l’auto è gravissimamente danneggiata. L’autista scende e mi accusa: sostiene che non è dipeso da lui che mi stava superando a sinistra e non ha preso bene le misure, ma da me che mi sono infilato a destra come se avessi una bicicletta. Io non ribatto perché mi sento confuso, perché non mi sono reso conto di ciò che è successo, perché vivo in questa fetentissima città che disprezzo con tutto me stesso e non so mai chi mi trovo davanti (d’altronde potrei vivere a Milano ed incappare in un delinquente psicopatico). Chiamo il 112 e mi viene chiesto se ci sono feriti: rispondo di no. Allora mi danno il numero della polizia municipale di Napoli: trascorro 20 minuti nel corso dei quali vengo palleggiato da un comando all’altro. Intanto l’autista sposta il mezzo (il traffico è impazzito) per cui forse chiamare le forze dell’ordine non ha più senso e va via (deve consegnare l’azoto presso l’ospedale Cardarelli). Io, pertanto, rinuncio a far intervenire le forze dell’ordine. Ho sbagliato?
Ieri un avvocato mi consiglia di fare quella che chiama una lettera cautelativa all’assicurazione. E’ da farsi entro 5 giorni e devo già indicare 2 testimoni (peraltro dubito che chi era presente – ho preso i loro contatti – sia disponibili a testimoniare per un perfetto sconosciuto). Mi dice che l’autista produrrà (sic!) i suoi testimoni e quindi è necessario che io convinca gli astanti a farmi da testimoni, altrimenti la mia parola non ha valore. Sono un medico e sono andato subito dopo in ospedale dove mi aspettavano i pazienti e non mi è balenato per la testa di andare al pronto soccorso come avrebbero fatto altri (eppure ero già là in ospedale).
Oggi vado in assicurazione e le tipe mi dicono che non devo rivolgermi all’avvocato, che l’avvocato cerca solo di mettere carne a cuocere e che basta che compilo il CID a nome mio soltanto e che male che vada si opterà per un concorso di colpa al 50 e 50 e che non ho nulla da temere: entrambi saremo risarciti e nessuno dei due scalerà di classe. L’avvocato dice che non è vero. L’avvocato sostiene che in caso di concorso di colpa (che sia al 50 e 50 o diversamente ripartita) si scala di classe ed è stata detta una enormità. Io devo sapere se la tipa dell’assicurazione ha mentito, poiché in questo caso provvederò a legarmi ad una diversa compagnia. Cosa mi dite in merito?
Sono smarrito. Cosa devo fare?
Ieri un avvocato mi consiglia di fare quella che chiama una lettera cautelativa all’assicurazione. E’ da farsi entro 5 giorni e devo già indicare 2 testimoni (peraltro dubito che chi era presente – ho preso i loro contatti – sia disponibili a testimoniare per un perfetto sconosciuto). Mi dice che l’autista produrrà (sic!) i suoi testimoni e quindi è necessario che io convinca gli astanti a farmi da testimoni, altrimenti la mia parola non ha valore. Sono un medico e sono andato subito dopo in ospedale dove mi aspettavano i pazienti e non mi è balenato per la testa di andare al pronto soccorso come avrebbero fatto altri (eppure ero già là in ospedale).
Oggi vado in assicurazione e le tipe mi dicono che non devo rivolgermi all’avvocato, che l’avvocato cerca solo di mettere carne a cuocere e che basta che compilo il CID a nome mio soltanto e che male che vada si opterà per un concorso di colpa al 50 e 50 e che non ho nulla da temere: entrambi saremo risarciti e nessuno dei due scalerà di classe. L’avvocato dice che non è vero. L’avvocato sostiene che in caso di concorso di colpa (che sia al 50 e 50 o diversamente ripartita) si scala di classe ed è stata detta una enormità. Io devo sapere se la tipa dell’assicurazione ha mentito, poiché in questo caso provvederò a legarmi ad una diversa compagnia. Cosa mi dite in merito?
Sono smarrito. Cosa devo fare?