Windisti
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Beh? Nessuno che commenta?
Nel mio piccolissimo a Roma ho notato un calo vistoso delle prestazioni in hsdpa. Si naviga, ok, ma di giorno non riesco neppure ad avvicinarmi ad 1 Mbps.
Ma da solo non fo testo.
Stamani alle 8 sempre a Roma (Trastevere) ho fatto qualche test: 1,2-1,5 Mbps. A Roma nel 2009 abbiamo ancora una rete da 1,8 Mbps.
Bah...
Ok il low cost ma preferirei che l'altra faccia della medaglia del low cost sia una minore estensione delle rete veloce (e gsm) e non le sue prestazioni salvaguardando quindi la qualità: una rete meno estesa della concorrenza, tariffe più basse, ma standard di qualità accettabili.
Vedi infatti gli aerei EasyJet o Ryanair...mica cadono!
Diciamocelo un attimo, quanti clienti mob ili erano a conoscenza ed usavano il web accelerator? 1%? 2%? 3%?
La componente degli orfani del web accelerator non credo sia molto importante.
Io credo che le tariffe basse stiano attraendo tanti clienti (chi cazzo me lo fa fare a spendere il DOPPIO con Sua Grazia per avere la stessa cosa in un'area coperta dall'hsdpa di entrambe?) e a tutto questo non corrisponde un potenziamento della rete per pure sarebbe finanziato dall'aumento degli introiti.
Questa è una delle porcate che più mi fa incazzare.
l’autunno sta mettendo alle corde anche un gestore telefonico, Wind. La parte più colpita sembra l’area dedicata al traffico dati mobile: la rete appare affaticata, la banda passante, che in UMTS dovrebbe essere sufficientemente veloce, è degna di un muletto che tira stancamente la carretta! In alcune ore del giorno, la navigazione in internet è esasperante; se si supera la velocità di 10 Kbyte/sec, bisogna gioire, perché è tutto grasso che cola. Per caricare la più banale delle pagine web (che al giorno d’oggi è infarcita almeno di immagini e animazioni flash) ci si impiega a volte anche un minuto… sempre che il browser, accorgendosi di questa stranezza, non restituisca il ben servito, suggerendo di ricaricare la pagina web desiderata!
Nel mio piccolissimo a Roma ho notato un calo vistoso delle prestazioni in hsdpa. Si naviga, ok, ma di giorno non riesco neppure ad avvicinarmi ad 1 Mbps.
Ma da solo non fo testo.
Stamani alle 8 sempre a Roma (Trastevere) ho fatto qualche test: 1,2-1,5 Mbps. A Roma nel 2009 abbiamo ancora una rete da 1,8 Mbps.
Bah...
Ok il low cost ma preferirei che l'altra faccia della medaglia del low cost sia una minore estensione delle rete veloce (e gsm) e non le sue prestazioni salvaguardando quindi la qualità: una rete meno estesa della concorrenza, tariffe più basse, ma standard di qualità accettabili.
Vedi infatti gli aerei EasyJet o Ryanair...mica cadono!
Siccome i guai non vengono mai soli, la rete dati di Wind oltre ad “essersi beccata l’influenza”, con uno scatto di arroganza ha deciso anche di non assumere più quelle vitamine che le facevano tanto bene e tamponavano le situazioni in cui gli acciacchi riaffioravano.
Con questa metafora forse vi starete chiedendo cosa mai vogliamo raccontarvi… Ebbene, la vitamina di cui si parlava prima, e che aiutava a nascondere gli acciacchi della rete dati di Wind, nient’altro è che il tanto conosciuto acceleratore di Wind (il software slipstream). Questo software venne rilasciato alcuni anni fa per andare incontro a chi non aveva una linea fissa a banda larga, ma usava il vecchio modem 56k analogico.
Fortuna volle che Wind avesse aperto l’uso di questo splendido software anche a chi usava le sue connessioni dati in mobilità, facendo sì che tanti utenti coperti con la sola rete GPRS, potessero navigare senza farsi prendere da attacchi epilettici a causa della lentezza nel caricare le pagine. Questo software, infatti, facendo transitare i dati attraverso un server proxy, e creando una cache delle immagini e dei dati all’interno del proprio pc, permetteva di risparmiare una notevole quantità di dati da scambiare con la rete (talvolta si dimezzava la quantità di dati necessari per caricare una pagina web, generando quindi un risparmio del 50% dei kilobyte consumati durante la navigazione).
Tornando alla notizia, purtroppo, dobbiamo a malincuore rendere noto che Wind ha chiuso il server proxy, lasciando in braghe di tela sia quei clienti che non sono coperti da linea fissa a banda larga, sia i clienti non coperti da una rete mobile veloce (fosse almeno disponibile in tutta Italia la rete EDGE…). Ciò che dobbiamo amaramente sottolineare, in ogni caso, è che tanti clienti Wind stavano già imparando a fare a meno dell’acceleratore dati, poiché da alcuni mesi stava iniziando a perdere colpi, probabilmente a causa del sovraccarico di lavoro a cui era sottoposto, rendendo impossibile la navigazione.
Diciamocelo un attimo, quanti clienti mob ili erano a conoscenza ed usavano il web accelerator? 1%? 2%? 3%?
La componente degli orfani del web accelerator non credo sia molto importante.
Io credo che le tariffe basse stiano attraendo tanti clienti (chi cazzo me lo fa fare a spendere il DOPPIO con Sua Grazia per avere la stessa cosa in un'area coperta dall'hsdpa di entrambe?) e a tutto questo non corrisponde un potenziamento della rete per pure sarebbe finanziato dall'aumento degli introiti.
A tutto questo possiamo aggiungere la decisione ormai palese di voler puntare sulle opzioni dati tariffate in base al tempo di connessione.
Peccato che la tariffazione sia a scatti spropositati di ben 15 minuti, rendendole ancor meno convenienti di quanto già siano.
La cosa più sconcertante è che Wind stia facendo una pubblicità asfissiante per promuovere la navigazione in internet tariffata in base al tempo e a velocità degne dell’adsl: con i disservizi attuali, l’idea peggiore che poteva avere Wind è spingere per far attivare le opzioni MEGA ORE (senza considerare che la rete UMTS e HSDPA di Wind è la meno estesa in Italia). Se dopo essere stato etichettato come il gestore che “non prende” e che “non ce l’ha nessuno”, ora vuole diventare il gestore che è lento a farti navigare in internet, questa è la strada giusta. O rivede immediatamente la propria politica e risolve il prima possibile gli innumerevoli disservizi alla propria rete dati, o si prevedono altre campagne denigratorie per il gestore arancio. E si sà che non c’è pubblicità più forte e persuasiva del passaparola tra clienti insoddisfatti!
Questa è una delle porcate che più mi fa incazzare.