Oltre 13 anni fa, Oriana Fallaci.
[...] ora molti mi chiedono se sia arrabbiata con la Francia dove, allargando sproporzionatamente il sentiero tracciato mesi fa dalle cicale italiane, il novantacinque per cento della stampa parigina attacca e denigra La Rage et l' Orgueil. Ossia La Rabbia e l' Orgoglio tradotto in francese e pubblicato da Plon.
Lo definisce «abominevole», «detestabile», «abbietto». Spesso urlando che non avrebbe dovuto essere pubblicato mi paragona a Céline. Mi diffama, mi ingiuria, mi dà di «razzista». Per darmi di razzista finge addirittura d' ignorare ciò che in aprile ho scritto sull' antisemitismo. Testo che è andato letteralmente in tutto il mondo, per cui il Wall Street Journal mi ha definito «la Coscienza d' Europa» e il New York Post «l' unica voce che in Europa si sia levata a difender gli ebrei», doloroso sermone per cui gli ebrei d' ogni Paese mi hanno inondato di messaggi Thank-you-Oriana, e in seguito al quale le minacce alla mia vita si sono moltiplicate nonché intensificate. Il quotidiano Le Monde ha addirittura osato rivolgersi alla Lega contro il Razzismo e l' Antisemitismo per chiedere al suo presidente se fosse pronto a denunciarmi, condannarmi. Eppure alla fatale domanda ho risposto con un altro no.