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Allarme rete!...i grandi strateghi stanno pensando di esternalizzare!

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Da mesi ormai si rincorrono le voci (con fermate dai vertici aziendali in un incontro sindacale) che WIND sta mettendo in vetrina l'intera filiera della rete...fissa e mobile. Le aziende che hanno presentato interesse e progetti in merito sono HUAWEI, ERICSSON,NSN E ALU.
Questo in una scellerata politica di azienda "leggera" auspicata dai "vertici" (quali tra Russi, egiziani e romani?) porterà quasi sicuramente in caso di malaugurata realizzazione a un peggioramento degli standard qualitativi...non è escluso nemmeno uno spezzatino della rete.
INSOMMA WINDA STA ABBANDONANDO IL PERCORSO CHE E' STATA LA SUA FORTUNA E IL SUO SUCCESSO!!! INTEGRAZIONE E APPARTENEZA ALLA MAGLIA!!!....INVITO TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO BENE A WIND...(quella che abbiamo conoscito e apprezzato negli anni) A VIGILARE SU QUESTE MOSSE INDUSTRIALI-FINANZIARIE SBAGLIATE....E AGIRE AFFINCHE' QUESTO "PROGETTO" NON VADA IN PORTO!....
 
Fedelissimi
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fabietto7 ha detto:
da dove arrivano le fonti??

Le fonti? Sindacati? l'azienda stessa che nelle riunioni ha ammesso che stanno vagliando la cosa e che aspetta semplicemente le offerte al prezzo concordato, per vendere tutta la rete: tecnici in campo e centri di gestione. La manovra è in atto da molto tempo e stanno guardando come si muoverÃ* Vodafone, che a tagli è giÃ* ben messa.. se il modello di Vodafone piacerÃ* e sembrerÃ* redditizio, lo si copierÃ* pari pari.. e quindi bye bye Wind.. (per i lavoratori inteso).
E finalmente l'idea di un dirigente di Wind (che ben 5 anni fa, appena arrivato da Vodafone, disse che la rete non conta, conta solo il commerciale) si potrÃ* attuare, visto che proprio lui sta prendendo accordi per la "svendita" dei lavoratori. Si vedrÃ* entro giugno prossimo..
 
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Le fonti sono sindacali...non credo si attenda Giungno prossimo....i giochi si chiuderanno (in positivo o negativo) entro inizio 2012. Bisogna capire se e come diranno la loro i nuoi proprietari (Russi)...visto che i loro consolati e la loro ambasciata nel caso di esternalizzazioni...verranno chiamati in causa. Vodafone per ora ha svenduto solo 335 tecnici di manutenzione su BTS....l'idea WIND è molto più radicale. E non è dettata da motivi economici (come pare fosse quella di Vodafone)....ma di strategia....diventare una semplice e snella azienda "brand"....
 
Fedelissimi
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Drugo mi dispiace ma sei in errore:
Vodafone ha venduto 1000 operatori backoffice già due anni fa. Ha venduto piccole porzioni delle proprie attività, proprio come Wind ha già fatto.. vedi WIS e Libero.. o l'IT che è prossimo a sparire. Giugno prossimo è un termine massimo. Le FO, o WU, comunque i tecnici del territorio usciranno presto, ben prima dei centri di controllo. Perché le operazioni vanno fatte un pezzo alla volta. E pezzo per pezzo.. un uscita in blocco vorrebbe dire perdere subito il controllo delle azioni.. e già per molti aspetti è così e qualcuno fa finta di non vedere.
Le fonti sono non solo sindacali, basta vedere le comunicazioni pubbliche aziendali.. quindi in quel caso sono dell'azienda. La nuova proprietà non sta entrando nel merito di niente. E dubito che lo farà. Perché dovrebbe? c'è uno studio che dice se guadagna o perde dalla vendita.. se ci perde, è assurdo proseguire. Se guadagna, è assurdo dire no.. quindi è tutto in mano alla società di valutazione e ai dirigenti che promuovono forzatamente l'opera di smembramento.
Cmq sia, da sempre le operazioni di Wind seguono delle tabelle di marcia ben precise.. di 3 mesi in 3 mesi.. e siccome in budget 2012 si darà ufficialmente a marzo.. ci sarà da vedere come si muoveranno.
La storia dei soldi vale anche per Wind, visto che ha sempre bisogno di fare cassa.. e togliere una fetta di un buon 20% dei propri costi fissi non è operazione da poco.. permetterà di avere molto agilità. Ma anche poca qualità e ancor meno forza.. perché i soldi non sono tutto e la disponibilità dei lavoratori diverrà meno di zero.
Ultima dimenticanza.. entro un paio di mesi Vodafone manderà fuori altri 600 operatori.. dici che è meno radicale di Wind?
 
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chissà, magari come cosa potrebbe funzionare pure... se la rete va davvero in mano ai soggetti indicati sopra, beh si tratta dei principali quattro player di reti radiomobili, sicuramente avrebbero la competenza giusta per gestire una rete, e non penso che Wind possa esternalizzare in esclusiva, potrebbero aprirla ad altri operatori virtuali e portare a nuovi investimenti e a un migliore sfruttamento delle frequenze. A differenza degli attuali operatori virtuali, che non mi sembrano godere di un gran successo, e che si ritrovano a dover competere con il proprietario stesso della rete, il quale può fare offerte non replicabili, esattamente come quanto accade con Telecom Italia e gli operatori che usano l'offerta wholesale.
Nel campo dei semiconduttori si può fare un parallelo con AMD, perennemente affossata dagli ingenti costi per la fabbricazione dei chip, cosicchè ha venduto le proprie fabbriche a un acquirente dotato di un portafoglio bello ricco e capace di tenere il passo con Intel e TSMC, gli Arabi, e AMD ha di nuovo risorse e snellezza per concentrarsi nel core business che è la progettazione dei chip. AMD continuerà ad essere il principale cliente delle fabbriche una volta di proprietà (Globalfoundries), ma saranno anche aperte ad altri chip designer, e ce ne sono parecchi e anche insospettabili, nVidia è una di questi.
In effetti, pensandolo come esercizio di stile, se tutte le antenne fossero accessibili a tutti gli operatori avremmo una copertura incredibile, perchè è vero che ci sono le antenne in co-siting, ma altre sono solo a sè.
Certo integrazione significa ridondanza e quindi licenziamenti, cosa che non fa mai piacere, senza contare ai pasticci che solo noi italiani sappiamo combinare, vedi con la rete in fibra ottica NGN che ancora stenta a decollare...
 
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Oggi vorremmo occuparci di un argomento che – a prima vista – sembrerebbe non riguardare direttamente noi utenti, ma che invece potrà influire significativamente sulla qualità del servizio offerto da Wind. Stiamo parlando del riaffacciarsi della possibilità, in queste ultime settimane divenuta sempre più concreta, di un’esternalizzazione dell’intero comparto rete (mobile – fisso – centri [...]

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non so se questa cosa potrebbe danneggiare o migliorare la rete di wind ma di certo sarebbe una botta terribile per i lavoratori!!!
Spero vivamente che wind si metta una mano sulla coscenza e decida di non lasciare a casa tutta quella gente che già sofre la crisi di questa povera Italia!!
 
Windisti
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Oltre alla situazione critica per i lavoratori (considerati come oggetti in accordi del genere :thumbdown: ), dovremo vedere se e come un soggetto terzo continuerà ad investire sul miglioramento della copertura 2G e 3G!
Insomma, è molto difficile trovare dei vantaggi in un'esternalizzazione fatta con queste modalità.
 
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Concordo con voi che per i lavoratori sia un brutto colpo però non mi stupisce più di tanto. Dopotutto se tutti gli operatori fanno la stessa cosa non può rimanere solo uno a non farla. Succederà una cosa simile a quello che sta succedendo con il cositing: i siti diminuiscono e quindi molti privati non avranno più guadagni, allo stesso modo serviranno meno tecnici per la manutenzione e quindi molti saranno mandati a casa. Io non credo che ci sarà nessun rischio di calo degli investimenti perchè comunque saranno sempre gli operatori a decidere come e dove investire. Semmai i problemi tecnici potrebbero essere risolti in tempi più lunghi, quello lo vedo più probabile. Non so la situazione di Tim ma H3G e Vodafone hanno già scelto Ericsson...
 
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Supertech qualche giorno fa ci aveva detto che Vodafone aveva scelto Huawei e Nokia-Siemens... infatti ha già fatto lo swap di Sicilia e Sardegna con il nuovo hardware Huawei!
 
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Io stavo parlando di chi gestirà la rete, non di chi fornisce gli apparati.
 
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Noid.. le cose sono legate a stretto vincolo.. fidati.. nessuno regala niente per niente.. uno si prende le persone e le attività per scalzare gli altri competitors.. vendendo le macchine sotto costo per rientrare poi con l'assistenza e i servizi.. è tutto un mondo che si muove in perdita e al ribasso, con la speranza di acquisire nuove fette di mercato.
I cinesi con Telecom (o forse Vodafone, ora non ricordo di preciso) si fanno pagare solo la differenza dei consumi elettrici in cambio di swap tecnologici.. è come dire che dai via la tua fiat punto per una renault che consuma meno e tu paghi la renault, solo per il risparmio che ottieni.. occhio che è una bella trappola, che operò conviene ai gestori (almeno in apparenza).
 
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keyfaiv lo so bene, lavoro in un settore in cui c'è anche Huawei. Volevo solo dire che già H3G e Vodafone si sono rivolti ad Ericsson, è molto probabile che si prenderà anche Wind. Il problema per loro è che non riescono ad avere gli stessi prezzi di Huawei quindi cercano di strappare questi contratti di gestione.
 
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Il fatto è che per Ericsson ci sono problemi di garanzie:
Non hanno liquiditÃ* - con quale forza economica ti prendi 1500 persone?, non danno garanzia di qualitÃ* (il lavoro fatto con h3G è stato definito osceno) e la loro organizzazione del lavoro è definita.. all'italiana.. I cinesi hanno presentato dei piani organizzati alla virgola.. peccato che come sempre.. siano fuori mercato.. nel senso che i progetti che hanno in mano non tengono ben conto che ci sono delle normative sul lavoro, che devono seguire il modo di seguire i contratti di lavoro italiani e non cinesi.
Mi è bastato vedere come hanno gestito dei loro consulenti che hanno fatto vari giorni di lavoro consecutivi.. e intendo dire proprio consecutivi 24ore di presenza continuativa per più giorni.. se questo è l'andazzo, si prevedono grosse rogne..
 
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Da quello che ho sentito dire pare che l'idea sia quella di trasferire tutti i reparti tecnici in Ericsson e poi, inevitabilmente, diminuire il personale perchè ne servirà meno. Come ho detto prima non so Tim ma H3G, Vodafone e forse Wind stanno andando in questa direzione. Per lavoro osceno a cosa ti stai riferendo? Immagino che se H3G ha soldi per fare gli investimenti i lavori procedano bene, in caso contrario... Per quanto riguarda Huawei saranno sicuramente loro a doversi adattare, le normative rimarranno uguali e quindi al massimo lieviteranno i costi.
 
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[h=2]venerdì 29 luglio 2011[/h][h=3]Rete WIND: comunicato incontro 26.7.11[/h]
Si è svolto il giorno 26 luglio u.s. l’incontro richiesto dalle Segreterie Nazionali di SLCCGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL con l’azienda Wind, al fine di acquisire maggiori informazioni sullo studio in atto, in relazione alla riorganizzazione della rete. Durante l’incontro è emerso che lo studio di fattibilità tecnica coinvolge 4 primarie imprese (Ericsson, Huawei, Nokia-Siemens, Alcatel-Lucent) e che, al momento, sono state definite esclusivamente le griglie di analisi di fattibilità. Griglie aperte che si vanno costruendo con un processo di confronto a 360°, anche con l’ausilio di un gruppo di 40 specialisti interni a cui sono state chieste valutazioni tecniche, idee, possibili sperimentazioni, ecc.
L’azienda al momento è ancora nella fase dell’analisi delle prime risposte da parte dei fornitori coinvolti a cui seguirà un supplemento di analisi e confronto a fine agosto. Le ipotesi allo studio sono diverse, per impatti, tecnologie, dimensioni, ma l’azienda ha dichiarato formalmente che “nulla è stato ancora deciso e oltre le fattibilità tecniche andranno poi analizzate le fattibilità organizzative, economiche, regolamentari, ecc”.
Lo studio è ancora in fase di valutazione tecnica. Sempre l’azienda ha riconfermato la volontà di tenere costantemente informate le OO.SS., consapevole delle mille voci che sono in giro; alcune, strumentalmente, alimentate forse dagli stessi fornitori esterni come dimostrano le voci sulla stampa specializzata.
Anche in relazione alle eventuali dimensioni della riorganizzazione, dei possibili reparti coinvolti, ecc. l’azienda ha dichiarato non esservi decisioni prese ne studi orientati in un verso o altro. essendo ancora nella fase di analisi dei possibili diversi impatti.


Come Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL abbiamo allora ribadito che:

  • siamo contrari ad ogni ipotesi di esternalizzazione della rete, indipendentemente dalle eventuali dimensioni e quantità impattate. Siamo contrari per motivi di tutela occupazionale, ma anche perché riteniamo industrialmente sbagliata una scelta che rischia di pregiudicare il modello di business dell’azienda. Modello che puntando sulla qualità tecnica, su un’articolata offerta commerciale, su un customer interno sempre più specializzato e sull’integrazione tra fisso e mobile, ha prodotto ottimi risultati;
  • siamo disposti, al fine di salvaguardare gli attuali perimetri dell’azienda e gli attuali livelli occupazionali, ad affrontare senza pregiudizi i temi di una migliore qualità ed efficienza nella rete e nei reparti operativi, ritenendo che vi sono numerosi processi su cui, intervenendo, si possano generare miglioramenti evidenti.
L’azienda nelle valutazioni sui costi/benefici di ogni possibile riorganizzazione deve quindi tenere conto della forte contrarietà sindacale da un lato, e della dichiarata disponibilità a migliorare la qualità degli interventi, dall’altro. Sarà esclusivamente responsabilità aziendale, quindi, qualora si decidesse per soluzioni traumatiche e sbagliate, non certo del sindacato. In ogni caso, registrando le disponibilità dell’azienda ad un confronto continuo sugli studi in atto, come OO.SS. abbiamo chiesto di programmare un nuovo incontro al fine di acquisire informazioni sulle evoluzioni che dovrebbero esserci. Si è per tanto convenuto di incontrare nuovamente l’azienda il prossimo 28 settembre.
Come Segreterie Nazionali invitiamo tutti i lavoratori alla massima attenzione e a mantenere alto il livello in azienda, rispettando alla lettera il mansionario e quanto previsto dalle leggi e dal CCNL, dimostrando così la nostra contrarietà e facendo pressione su tutti i settori della rete e relativi dirigenti.


Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL​


Pubblicato da RSU SLC-CGIL WIND MILANO Link a questo post
 
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Di voci se ne sentono parecchie.. e sarÃ* tutto da vedere.. Come fai a dire che serviranno meno persone? giÃ* oggi, parlo per Wind, ci sono reparti in cui si lavora per 3 o 4 persone.. visto che non c'è nessuno che faccia certi lavori e quindi si caricano tutti sulle spalle di 4 sfigati.. se tagliano anche li.. poi mi diranno loro chi farÃ* quel tipo di lavoro.. Il lavoro osceno? beh, la gestione della rete da parte di ericsson è fallimentare.. guasti non gestiti o gestiti male. Tempi di intervento che sono passati da ore a giorni per non dire settimane.Analisi dei guasti di rete prossima allo zero, e tutto sembra lasciato alla buona volontÃ* dei consulenti (un conto è avere 10 mila apparati da gestire, un altro è averne 80mila.. e sempre con le medesime persone). Ci sono limiti umani che non si possono superare, nemmeno con l'ottimizzazione del lavoro. E sai perché? perché non siamo in una catena di montaggio.. dove i pezzi che non sono a posto si scartano.. nella gestione di una rete questo non puoi farlo. Devo mettere inventiva, devi improvvisare, devi essere un po' McGiver.. operare come un robot porta al fallimento perché operare da robot aumenta i costi invece di diminuirli.
 
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Serviranno sicuramente meno persone rispetto alla somma di tutti i tecnici degli operatori che passeranno a Ericsson. Quando ci sono queste "fusioni" è inevitabile che il personale diminuisca.
 
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