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Riporto un'interessante riflessione presa da un altro forum:
Il 4G, potenziato con nuove frequenze e più capacità, potrebbe soddisfare le esigenze di connettività fino al 2025? Oppure la domanda di dati sta crescendo a un punto tale da renderlo presto obsoleto?
Mi chiedo come faccia un gestore a gestire tre reti (2G, 3G e 4G) e, in contemporanea, a pianificare una quarta (il 5G), senza contare i costi di manutenzione di quelle esistenti.
Sarebbe fattibile ridurre i canali del 2G a 900 MHz al punto da consentire solo il funzionamento di apparecchiature come i POS e destinare i restanti canali al 4G?
Inoltre, quante bande dovranno supportare gli smartphone 5G? Con il 4G avrò contato almeno una ventina di bande in uso a livello mondiale, per cui diventerà impegnativo persino per i colossi come Apple o Samsung progettare un "world phone" in grado cioè di supportare tutte le bande e le tecnologie in uso.
In Italia, infine, il roll-out del 5G sarebbe a mio avviso rallentato dalle assurde normative sull'inquinamento elettromagnetico.
Io punterei appunto sul potenziamento del 4G, anche in termini di copertura, e su quello del WiFi pubblico, che in Italia non è mai decollato del tutto.
Queste reti a velocitá sempre più sostenuta hanno davvero un ritorno economico per i gestori?
La maggior parte delle applicazioni sul mobile vanno bene anche con l'UMTS. I filmati magari con l'LTE possono fare la differenza tra 3 e 4 G. Vedo che i gestori hanno provato in qualche modo a far pagare l'LTE ma mi pare con scarsi successi o se lo hanno avuto è stato ingannando i propri clienti mettendo proma gratuita e poi a pagamento un'opzione (leggasi TRE).
Insomma io conosco benissimo il mondo e il mercato e le tecniche delle LAN. So bene che per il 99,9% degli impianti la velocitá permessa dal cat 5 è sufficiente. Giá il 5E diventa superfluo per la gran parte degli impianti. Non vi dico il 6 o il 6A. Alcuni miei colleghi preconizzavano la categoria 8 o 9. La realtá è che chi ha un cat 5E non cambia tecnologia perchè non gli serve. Un LTE adeguatamente infittito e supportato nel backbone quali usi non permetterebbe rispetto al 5G? Abbiamo davvero bisogno del 5G? Cioè abbiamo davvero un vantaggio da una nuova gara? Non sarebbe più saggio migliorare il 4G e terminare la rete 3G? Non sarebbe più saggio raggiungere almeno con il 3G molte zone scoperte da internet?
Non sarebbe più saggio perfezionare le reti 4G in modo da raggiungere il 100% del territorio e delle abitazioni?
Lo stato si prepara ad una nuova asta che permetterá di racimolare alcuni miliardi di euro. Quei miliardi i gestori li toglieranno allo sviluppo e alla manutenzione del 3G e al 4G oltre che al GSM (che ricordo permette di telefonare in molti posti dove è l'unico segnale). In un contesto con prezzi decrescenti e dove gli utenti non spendono per servizi accessori se non costretti o se non ingannati da dove pensano di tirar fuori i soldi per pagare le licenze se non dalla manutenzione e dallo sviluppo delle tecnologie precedenti? Il tutto per cosa? Per avere alcune migliaia di persone che possono scambiarsi video in 4K di mezz'ora in 3 minuti? Non è più sensato coprire bene il territorio e l'indoor con le tecnologie esistenti? Tecnologie che ricordo sono ampiamente esuberanti per le applicazioni personali della gran parte delle persone.
Il 4G, potenziato con nuove frequenze e più capacità, potrebbe soddisfare le esigenze di connettività fino al 2025? Oppure la domanda di dati sta crescendo a un punto tale da renderlo presto obsoleto?
Mi chiedo come faccia un gestore a gestire tre reti (2G, 3G e 4G) e, in contemporanea, a pianificare una quarta (il 5G), senza contare i costi di manutenzione di quelle esistenti.
Sarebbe fattibile ridurre i canali del 2G a 900 MHz al punto da consentire solo il funzionamento di apparecchiature come i POS e destinare i restanti canali al 4G?
Inoltre, quante bande dovranno supportare gli smartphone 5G? Con il 4G avrò contato almeno una ventina di bande in uso a livello mondiale, per cui diventerà impegnativo persino per i colossi come Apple o Samsung progettare un "world phone" in grado cioè di supportare tutte le bande e le tecnologie in uso.
In Italia, infine, il roll-out del 5G sarebbe a mio avviso rallentato dalle assurde normative sull'inquinamento elettromagnetico.
Io punterei appunto sul potenziamento del 4G, anche in termini di copertura, e su quello del WiFi pubblico, che in Italia non è mai decollato del tutto.