
Un’intesa che fa notizia
La notizia è rimbalzata ieri sera grazie a una breve nota di Telecompaper: l’operatore tajiko Babilon Mobile ha siglato una cooperazione strategica con Nokia per modernizzare la propria rete e spingere il Paese verso la piena digital economy.
La cerimonia di Dushanbe e il “via” ufficiale
Il 23 maggio al Serena Hotel di Dushanbe si è celebrata la cerimonia di lancio dell’accordo: presente la direzione di Babilon e una nutrita delegazione del vendor finlandese guidata dal vicepresidente Peter Vukovits. L’evento ha sancito il debutto operativo di Nokia sul mercato delle telecomunicazioni tajiko e ha messo a fuoco gli obiettivi: accelerare la digitalizzazione nazionale, introdurre tecnologie 5G e innalzare la qualità dei servizi mobili.
Perché proprio Nokia – e perché adesso
L’ingresso del colosso di Espoo non arriva a sorpresa. Già nel 2024 Nokia aveva firmato intese con provider locali (NETS, TTL) per l’upgrade delle dorsali IP nel Paese e nell’intera Asia Centrale, confermando un interesse crescente verso quest’area-ponte fra Europa e Cina. Con Babilon Mobile la posta si alza: non si parla più soltanto di backbone, ma di rete radio d’accesso, carrier aggregation, slicing e soprattutto 5G SA. Dal punto di vista tecnico, Nokia fornirà Radio Access Network basata su ReefShark SoC di ultima generazione e soluzioni IP edge per «terminare» utenti fissi e mobili su un’unica piattaforma, abbattendo latenze e costi operativi.
Uno sguardo al passato recente: il progetto Baicells
La partnership si inserisce in un percorso di evoluzione iniziato a fine 2021, quando Babilon scelse Baicells per un massiccio roll-out di stazioni 4G/5G nelle principali città. Allora la motivazione era chiara: contenere il capex e preparare lo spettro a una futura rete 5G. L’accordo con Nokia permette ora di innestare tecnologie più mature, dal Massive MIMO alla gestione intelligente del backhaul, su una base d’impianto già pronta.
Che cosa cambia per il mercato tajiko
Il Tagikistan è un contesto particolare: copertura montagnosa, densità abitativa non omogenea, Pil ancora in crescita ma con ambizioni digitali molto forti. Operators come MegaFon Tajikistan e Tcell hanno già avviato test 5G limitati, ma mancava un progetto di modernizzazione nazionale con un grande vendor occidentale. L’intesa Babilon-Nokia colma il gap tecnico e invia al mercato due messaggi: primo, il 5G non è più sperimentale; secondo, la concorrenza sulla qualità di rete si farà più serrata (e questo, per noi utenti finali, è sempre una buona notizia).
Il mio punto di vista
Dietro le quinte, questa mossa dice molto anche di Nokia. Il vendor ha bisogno di nuove geografie dove valorizzare il proprio portafoglio IP-RAN e le sue politiche di sicurezza end-to-end. Il Tagikistan – pur essendo un mercato di nicchia – diventa un banco di prova interessante: topografia complessa, domanda di banda in rapida crescita (anche grazie alla diaspora digitale) e la spinta governativa a fare della “decade 2025-2030” l’età dell’economia digitale. Vista così, la scelta appare quasi un laboratorio: se funziona qui, funzionerà ovunque vi sia necessità di reti resilienti in contesti difficili.
Lettura in chiave SEO
I motori di ricerca amano le storie di trasformazione digitale, soprattutto se geolocalizzate e aggiornate. L’abbinata “Babilon Mobile + Nokia” è una keyphrase a bassa concorrenza ma ad alto valore informativo; collegarla a termini come “5G”, “Tagikistan” e “digital economy” rafforza la pertinenza semantica e intercetta ricerche sia B2B sia istituzionali.
Conclusione solare (ma tecnica)
In sintesi, l’accordo ha il sapore di una piccola rivoluzione: un operatore locale che si allea con un gigante della tecnologia per portare il 5G dove la conformazione geografica scoraggia gli investimenti, facendo leva sulle competenze IP e sulla capacità di orchestrazione delle reti cloud-native di Nokia. Se il progetto manterrà le promesse, il Tagikistan potrà ritrovarsi, nel volgere di pochi anni, con una delle infrastrutture mobile più avanzate dell’Asia Centrale – e sarà interessante vedere come gli altri player reagiranno.