
In Grecia la corsa alla connettivitΓ ultraveloce sta entrando in una fase decisiva. Vodafone Grecia β la seconda telco del Paese β ha appena confermato un piano dβinvestimenti da 1 miliardo di euro che coprirΓ lβintero quinquennio 2024-2029. Lβobiettivo Γ¨ chiaro: moltiplicare la copertura in fibra ottica fino a casa (FTTH), spingere il 5G vicino alla saturazione della popolazione, trasformare Creta in un hub del traffico dati mediterraneo e, in parallelo, mettere a frutto competenze ICT per le PMI e la pubblica amministrazione.
Il programma parte da una base giΓ consistente. A oggi la rete in fibra di Vodafone raggiunge circa 360 mila unitΓ immobiliari; lβazienda conta di arrivare a 500 mila entro la fine dellβanno e di superare quota 850 mila entro il 2028, grazie a un ritmo di posa che nel solo 2024 ha aggiunto piΓΉ di 300 mila nuove linee FTTH. Per lβoperatore si tratta di capitalizzare il βmomentumβ creato dai voucher Gigabit e Smart Readiness, nonchΓ© dallβabolizione del balzello del 5 % sulle connessioni oltre 100 Mbps, che sta rendendo la banda ultralarga economicamente piΓΉ appetibile per le famiglie.
Sul fronte mobile la rete 5G di Vodafone copre giΓ il 91 % della popolazione e punta al 94 % entro marzo 2025. Oltre alla tradizionale espansione dei siti radio, lβoperatore intende riutilizzare porzioni dello spettro 3G dismesso, spingendo lβaggregazione di portanti e lβuso di Massive MIMO per far lievitare la capacitΓ pro-utente. La scelta Γ¨ coerente con lβobiettivo fissato da Atene di garantire copertura 5G capillare e banda minima di 100 Mbps a tutta la popolazione entro il 2030, in linea con la bussola digitale europea.
La novitΓ piΓΉ scenografica Γ¨ perΓ² a Tympaki, sulla costa sud di Creta, dove Vodafone ha completato un avveniristico stazione di approdo per cavi sottomarini in fibra ottica. Il sito ha giΓ accolto il sistema India-Europe-Xpress e attende nel primo trimestre 2025 lβarrivo del colosso 2Africa, il piΓΉ grande cavo sottomarino al mondo con una capacitΓ stimata fino a 180 Tbit/s. Lβisola si candida cosΓ¬ a snodo vitale fra Europa, Africa e Asia, riducendo la latenza verso Medio Oriente e India e offrendo ridondanza ai percorsi che oggi transitano quasi esclusivamente per Marsiglia.
A supporto di questo ecosistema, Vodafone e Digital Realty hanno siglato unβintesa che porterΓ un Point-of-Presence dellβoperatore nel nuovo data center carrier-neutral HER1 di Heraklion. Due percorsi terrestri ridondanti collegheranno lβHER1 al landing di Tympaki, garantendo backhaul a prova di guasto per i sistemi sottomarini e, di riflesso, nuove opzioni di peering per cloud provider e CDN globali.
Il piano infrastrutturale si intreccia con un riposizionamento strategico: il business ICT di Vodafone Grecia, giΓ forte di contratti pubblici per 325 milioni di euro, mira a espandere i servizi gestiti in cloud, cybersecurity e IoT per le PMI, settore che rappresenta il 99 % del tessuto imprenditoriale ellenico. Qui la telco puΓ² sfruttare il know-how maturato nei progetti di digitalizzazione della PA e lβintegrazione con alti partner come Microsoft e Google.
Sul mercato retail la concorrenza si fa serrata. La neonata PPC Fiber β costola della utility elettrica DEI β ha lanciato offerte FTTH da 500 Mbps a 17,90 euro, promettendo di raggiungere 1,7 milioni di case entro il 2025 e tre milioni nel quinquennio. Anche se oggi gli overlap con la rete di Vodafone sono limitati, il ceo Achilleas Kanaris sa che la pressione tariffaria aumenterΓ ; da qui la scelta di puntare su qualitΓ di rete, servizi a valore aggiunto e convergenza mobile-fisso-TV (Vodafone TV ha superato i 200 mila abbonati con +20 % annuo).
Sul piano macro, la mossa di Vodafone sembra perfettamente sincronizzata con il Recovery & Resilience Facility: il 23 % dei 36 miliardi assegnati alla Grecia Γ¨ destinato a progetti digitali. Se bene indirizzati, gli investimenti privati possono fungere da moltiplicatore, riducendo il digital divide fra aree urbane e isole minori β oggi la VHCN copre circa lβ89 % della popolazione, ma solo il 65 % delle zone rurali. Il nuovo cavo in Creta, inoltre, diversifica i punti di interconnessione internazionali, rafforzando la resilienza in unβepoca di geopolitica nervosa.
Il mio punto di vista
Il miliardo messo in campo da Vodafone Grecia non Γ¨ solo una cifra-record per le TLC elleniche; Γ¨ un banco di prova per dimostrare che, anche in un mercato relativamente piccolo, la combinazione di infrastruttura fisica capillare e servizi digitali verticali puΓ² generare valore ben oltre lβARPU tradizionale. La scommessa Γ¨ ambiziosa, perchΓ© la fibra costa e la penetrazione FTTH resta bassa. Ma se la telco saprΓ giocare la carta βhub del Mediterraneoβ β con cavi, data center e magari edge computing per la nautica e il turismo β allora il ritorno su scala regionale potrebbe accelerare.